La recensione su La notte del giudizio

"The Purge-La notte del giudizio" diretto
da James DeMonaco,devo dire che è
un piccolo gioiellino.

La storia si svolge nel 2022,e racconta
che gli Stati Uniti sono una nazione rinnovata,
governata dai Nuovi Padri fondatori dell'America.

In questa nuova Nazione va tutto bene,
dove non c'è violenza e disoccupazione e ogni
Anno il governo ha istituito un periodo annuale,
di dodici ore, chiamato "La Purificazione",
durante il quale tutte le attività criminali,
tra cui l'omicidio,diventano legali.

James Sandin è un ricco imprenditore nel
campo della sicurezza domestica,sposato con Mary Sandin
ha problemi con i suoi due figli,che danno alla coppia
non pochi problemi riguardo l'educazione e allora
a teenager Zoey si è fidanzata con un ragazzo
molto più grande di nome Henry,mentre Charlie
non è d'accordo con la politica e la reale
efficacia della pratica della Purificazione,
ed ha costruito un piccolo drone radiocomandato
che usa di solito per tenere sotto controllo
le varie zone della grande casa in cui la
famiglia Sandin vive.

Quando comincia la Notte Charlie vede un uomo
disperato che corre,e decide di dagli aiuto e apre
il portello della sicurezza per farlo entrare.

Ma dentro alla casa c'è anche il ragazzo
di Zoey che vuole far sentire le ragioni
perché non deve mettere i bastoni tra le
ruote alla coppia.

Ma poi dopo un gruppo di persone mascherate,
i cosiddetti "purificatori",seguendo le tracce
dello sconosciuto,arrivano davanti la casa
dei Sandin dando un ultimatum alla famiglia
attraverso il sistema di sorveglianza che sarebbe
o consegneranno entro un'ora lo sconosciuto,
o loro moriranno con lui.

Il Film prodotto dalla Universal e altre
piccole case di produzione e il 2°
Lungometraggio di James DeMonaco,
dopo "Staten Island" e capisci molto
che è uno che sa e ha visto i Film,
e mette in piedi un Thriller Fantascientifico
con un Budget risicato che ha una sola
Location,che ricorda quei prodotti
che si realizzavano negli anni '70,
con intuizioni geniali registiche e
creatività a non finire per coprire
la difficoltà di non avere tanti soldi
a disposizione.

Il regista comincia a il tutto con i titoli di testa
dove si vedono atti di violenza,ma anche
del fatto che questa non si propaga più
da tempo grazie allo sfogo Annuale,
e infatti il protagonista è d'accordo con
questa iniziativa del governo che ha istituito
una notte dove l'omicidio diventa legale,
e lui utilizza il suo sistema di sicurezza
che ha convinto tutta la città di farlo,
e si barrica in casa.

Quello che noti e tutta la parte iniziale
ti porta a un atmosfera di attesa dove
non sai cosa potrà accadere e cominci
a essere teso per questo,e devo dire
che la storia del Drone funziona molto
bene nel contesto della storia.

Ma quando il figlio fa entrare
un uomo di colore dentro casa,
cominciano le tensioni e soprattutto
l'inaspettato perché non ti aspetti
che il ragazzo della figlia comincia a sparare
sul padre,ma avrà la peggio lui.

Comunque il regista è bravo a creare
una suspance che si taglia con il coltello,
con una tensione altissima claustrofobica
e un Ultimatum da rispettate,dato da un
"purificatore" sembra uscito da
"Arancia Meccanica".

Allora ci fa vivere questo incubo in questa
grande casa e dove resta addosso ai personaggi
per percepire il terrore di ognuno di loro,
e cura l'aspetto del complesso a livello
maniacale aumentando la tensione e a un certo
punto anche la violenza che si propaga nella casa.

Insomma il regista realizza un Film imprevedibile
e violento con risvolti inaspettati dove
il terrore della morte aleggia ed è bravo
a fare l'inversione dei ruoli molto bene,
e utilizza Ethan Hawke,tra le sue migliori
interpretazione e la bravissima Lena Headey,
che fa una interpretazione memorabile e
intensa.

Poi figurano anche:
Max Burkholder, Adelaide Kane, Edwin Hodge,
Rhys Wakefield, Tony Oller, Alicia Vela-Bailey,
Tom Yi e John Weselcouch.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Jacques Jouffret,
le tese musiche di Nathan Whitehead
e l'efficace scenografia di Melanie Jones,
che realizzano una buona messa
in scena.

In conclusione un buon Thriller
che si svolge in un futuro,
dove si occupa un giorno
per tirare lo sfogo di tutta la
violenza narrato da un regista
che bisogna tenete d'occhio
per le atmosfere di terrore
che ti trasmette,fino a un gioco
al massacro fino a un finale
amaro,ma con la speranza
pacifista e senza omicidi
e violenza.

Il mio voto: 7.