Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
Un Redford con un po' di comprensibile artrosi cervicale sembra volerci dire: sono ancora vivo, sono sopravvissuto, così come quelli della mia generazione, non dateci ancora per morti, abbiamo l'esperienza e le competenze per stare a galla, possiamo ancora dare tanto. Questa è la riflessione metaforica che mi è venuta, mentre guardavo le vicende di questo signore che tenta di sopravvivere in mare aperto. Il lato che più stona del film è quell'eccesso di pacatezza e silenzio del suo personaggio, la sua estrema calma e lucidità nell'affrontare le avversità (il primo e unico "Fuck!!!!" gli scappa a film ben inoltrato dopo averne già passate di tutti i colori), ma può rientrare nella saggezza della vecchiaia di cui sopra.
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