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Dark Skies - Oscure presenze

Regia di Scott Charles Stewart vedi scheda film

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La recensione su Dark Skies - Oscure presenze

di Maciknight
4 stelle

Dark Skies vorrebbe essere un film inquietante e di denuncia di una realtà che nei soli Stati Uniti ha avuto migliaia di vittime e famiglie che hanno vissuto pressappoco episodi simili (stiamo parlando di abduction e soprattutto dei loro segni premonitori) ma che invece si perde nel percorso costruttivo.

Una lunga prima fase di preludio, seppur con evidenti segnali che avrebbero dovuto essere interpretati con maggiore competenza dalla coppia di genitori protagonisti, è dedicata a cercar di descrivere la solita famiglia della classe media americana con tutte le loro problematiche, prevalentemente economiche, e soprattutto con i loro limiti culturali, che nel marito sono mastodontici. Come se il regista e gli autori si fossero fin troppo soffermati sull’esigenza di far capire che la coppia era scettica e quindi non aveva alcuna predisposizione ad accettare il fenomeno ufologico, o meglio alieno, nelle loro vite. E possiamo capirla come preoccupazione, ma non occorre che ogni volta che si fa un film del genere, o anche in ambito parapsicologico (gli stereotipi ed i percorsi sono sempre gli stessi) debbano sempre sfornare una famigliola di totali ignoranti in materia. Possibile che proprio nella patria (almeno d’adozione) della parapsicologia e dell’ufologia, tutte, dicasi tutte, le famiglie che sono coinvolte in questi fenomeni non sappiano una beata cippa dell’argomento, anzi, peggio ancora, dopo aver a stento ed in maniera approssimativa capito di cosa si tratta, dopo che ormai lo spettatore si è incarognito spazientando per tanta imbecillità dei protagonisti, non sanno documentarsi e neppure a chi rivolgersi? In questo caso rendiamo almeno merito agli autori di non aver infierito come al solito sulla protagonista femminile, in quanto la moglie/madre ci arriva prima, essendo l’elemento con la mente più aperta ed intelligente dei due, e navigando in rete trova le risposte, ma viene frustrata ed umiliata dal marito, e così si continua ancora a lungo a cazzeggiare mentre il pericolo incombe sempre più.

Il marito è veramente sfibrante, ottuso oltre ogni limite, la mediocrità personificata. Ma alla lunga di fronte all’evidenza, anche lui, eroe americano della razionalità demenziale, si arrende: sono proprio fenomeni alieni, ed allora rivolgiamoci finalmente ad un qualche esperto, come la moglie suggeriva da tempo.

L’esperto, ottimamente interpretato da Simmons, si limita a descrivere i fenomeni (tra l’altro descrivendo solo in parte e scorrettamente le tipologie di alieni finora identificati e descritti dai contattisti), facendo finalmente capire che sono assai frequenti e diffusi, e a metterli in guardia su quelli che saranno gli inevitabili sviluppi. Inevitabili, perché raramente si possono impedire, ed infatti non ci riescono, del resto con le loro dotazioni culturali è già tanto che non siano riusciti ad aggravare la situazione anziché limitare i danni. Del resto quando ho visto il marito/padre ottuso ed imbranato recarsi da bravo americano a comprare un fucile per difendere la sua famigliola, ho pensato che finisse in tragedia per la sua imbecillità. Ma gli autori hanno avuto pietà del pubblico sofferente e si sono limitati all’abduction di uno dei due figli, quello che meno si sospettava fosse a rischio, proprio perché i genitori, nella loro ignoranza e scetticismo ad oltranza di qualsiasi fenomeno estraneo alla sfera razionale, non avevano notato tutti i segni premonitori che si sono succeduti per anni, trascurando di ricercare spiegazioni alternative a quelle banalmente tranquillizzanti. Nonostante la più che dignitosa confezione e regia non mi sento di dare la sufficienza, il film contiene troppe banalizzazioni, gli stessi alieni sono tratteggiati in modo abbastanza ridicolo ed al solo scopo di suscitare panico, da film horror e non da film denuncia con velleità di autenticità, come sembrava nello scopo. Considerando che è un film recentissimo, di documentazione per fare di meglio ne avevano a iosa, in questo modo ibrido, mediocre ed ambiguo, non hanno accontentato nessuno. Voto 5,0

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