Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Un Hitch che va oltre, che ha voglia di sperimentare nuove cose, forse come non mai, che ha scelto il bianco e nero, per dare un senso più acuto al thriller ed in odore forte di noir. Una cura specifica per gli attori, con cui non è mai stato un cagnolino. Abbiamo un giallo, una scena fantasmagorica della palude, un assassinio sotto la doccia, mai realizzato e che oltrepassa i limiti della censura, una storia di sdoppiamento di personalità che si addossa l'arcano e la sorpresa.
Insomma, una operazione che ha rischiato moltissimo, ma che da subito ha raggiunto il grosso pubblico, malgrado i divieti e le campagne moralistiche.
Oggi è più che mai moderno, e non ho visto di nessuna utilità la versione nuova, anzi direi irritante da qualsiasi angolo la si veda, anche se la critica la applaudita; come d'altra parte non ho tollerato i vari sequels davvero insopportabili, con speculazioni a basso livello.
Una donna di fiducia di una banca tenta il grande colpo, speculando su una grossa somma in suo possesso. Durante la fuga si rifugia in un motel isolato, ma trova la morte, vittima di un oscuro assassino/a. La sorella e la polizia va dietro le tracce che lei ha lasciato ed arriva fino al motel, ma..
musica da ricordare
farà un finaccia, volto noto come caratterista
il bello del momento,
Il ruolo della sorella, che poi avrà anche altre occasioni nei sequels
un ruolo breve, ma altamente incisivo, una intelligfente scelta ed anche temeraraia, per un fatto di censura
Attore giovane, che fece questo salto attoriale, ma che si slogò la gamba, nel senso che ne rimase vittima assoluta: dopo alcuni anni fu anche regista di un sequel
La prova più coraggiosa di questo grande maestro del brivido, ma non solo. Un esempio poi catturato dalla generazione che verrà dopo, provocando delle vere e proprie tracce per prodotti e sottoprodotti. Un esempio ancora oggi valido e sempre copiato, mai raggiunto
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