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Solo gli amanti sopravvivono

Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film

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La recensione su Solo gli amanti sopravvivono

di maghella
10 stelle

Premessa: ogni singola parola che utilizzerò per questa opinione non esprimerà mai l'entusiasmo che la visione di questo film mi ha provocato. Non è una recensione, nemmeno una opinione, molto probabilmente sarà una serie di pensieri e di aggettivi che confusamente cercheranno di venire a galla.

 

“Only lovers left alive” non è solo il capolavoro di un grande regista, Jim Jarmusch, è soprattutto un film che rende finalmente dopo anni di buio, la dignità alla figura del vampiro.

Jarmusch racconta la storia di una coppia di vampiri, Adam ed Eva, innamorati da secoli, racconta la visione depressa di chi il mondo lo attraversa da secoli e lo conosce a fondo.

Gli uomini sono degli zombie, che stanno distruggendo tutto ciò che è bello e sano, il loro sangue è oramai infetto e malato e i vampiri per cibarsi sono costretti a trovarne di “sicuro” negli ospedali, attraverso medici corrotti.

 

Adam è il ritratto del vampiro per eccellenza: affascinante, talentuoso, nobile nei tratti e nelle movenze. Depresso più che mai da un mondo che non comprende più, con il quale non vuole più confondersi, pensa addirittura al suicido, procurandosi una pallottola di legno durissimo.

 

Eva, sua moglie, è quella che nei secoli è riuscita ad adattarsi meglio alle nefandezze umane, riuscendo a mantenere il giusto distacco, ritagliandosi una nicchia di mondo a Tangeri, accanto al suo amico fidato (e vampiro) Marlow... (il poeta? Tutti gli scrittori del mondo? Tutta la civiltà del mondo?).

 

I vampiri hanno una saggezza e una conoscenza che appartiene agli dei, in questo caso sono impotenti davanti a tanta imbecillaggine da parte dell'umanità. L'impotenza per Adam di vedere distruggere ciò che reputava tanto bello, lo rende infelice e depresso, e solo la sua musica e la sua amata Eva gli rendono l'esistenza immortale sopportabile.

 

Jarmusch riesce a ritrovare quella che era la grande tradizione cinematografica dei vampiri, riesce a raccontare nuovamente, e con l'ironia che lo contraddistingue, la loro nobiltà, la loro superiorità, l'immensa solitudine che li circonda. Non si accontenta solamente di un'ottima sceneggiatura, ma ritaglia sui personaggi quelle caratteristiche fondamentali per rendere i vampiri le creature meravigliose e affascinanti quali sono.

 

Il regista pone un'attenzione estrema verso i protagonisti e i loro atteggiamenti, verso alcuni atti che non implicano solo la buona educazione, ma che gli permette l'esistenza stessa: il permesso di levarsi o meno i guanti, il permesso di entrare in un luogo, il saluto, la cortesia dell'invito, sono l'ABC per raccontare al meglio i vampiri. Adam ed Eva, anche se complici da millenni e amanti per l'eternità, non eviterebbero mai tra di loro queste accortezze.

 

La fame del vampiro è il tema principe del racconto, anche se superiori in tutto, i vampiri hanno una fame di sangue, di amore, di attenzioni, di bellezza, che se non viene saziata li porta alla morte. Nel mondo moderno si sta vivendo un nuovo momento di recessione culturale, ancora malattie e pestilenze, e nuove inquisizioni, che spaventano Adam e lo portano ad isolarsi sempre di più. Eva lo cerca, lo stana, riesce ancora a risvegliargli quella curiosità necessaria alla sopravvivenza, vuoi con un brano musicale, vuoi con un nuovo strumento, vuoi con un semplice ghiacciolo al sangue 0 negativo. L'amore tra i due supera pestilenze e depressioni, insieme, per fame e necessità, ritornano ad essere i predatori formidabili che sono, nuovamente nella notte, scoprono attraverso la canzone di una giovane cantante libanese che il mondo ha sempre delle nuove risorse, nella notte troveranno il coraggio di ritornare vampiri succhia sangue, e si lasceranno forse infettare o forse no da una umanità sempre più al limite della sopravvivenza.

 

Ho adorato questo film, posso dire con sicurezza che rientrerà tra i miei film preferiti e del cuore, e come per tutte le cose belle, rimango senza altre parole da aggiungere... così come lo sono rimasta davanti ad una delle scene più belle del film: il momento del pasto dei vampiri, mentre sorseggiano il sangue pregiato da piccolissimi calici di cristallo prezioso, il bello di questa scena mi ha saziata, come una vera vampira in cerca continua di film da vedere.

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