Regia di Harald Zwart vedi scheda film
La scia lasciata, intendendo come nuova visione di un teen fantasy, da Twilight è sempre più evidente e Shadowhunter: Città di ossa, primo episodio di una lunga saga letteraria, non fa eccezione. Fra vampiri, lupi mannari, maghi, forze del bene e forze del male, coppe magiche e citazioni varie dal già citato Twilight a Harry Potter (nelle ambientazioni) ad Underworld (nei costumi), il film riesce ad intrattenere sufficientemente, considerata anche la durata della visione, ma nel suo tanto banale accostamento alle pellicole dello stesso genere, anche nella narrazione, e nelle recitazioni non soddisfacenti, si crea una sorta di delusione nel vedere cose già viste senza mai innovare. Carini gli effetti speciali. Gli appassionati difficilmente rimarranno delusi.
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