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Star Trek Into Darkness

Regia di J.J. Abrams vedi scheda film

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La recensione su Star Trek Into Darkness

di munnyedwards
7 stelle

 

Iniziamo col dire che non sono un fan di Star Trek, quando ci si appresta a commentare film del genere è meglio precisare subito da quale parte della "barricata" uno si trovi, perchè quando si toccano fenomeni di cosi grande successo e popolarità è normale che una grossa cerchia di appassionati trovi sempre da ridire su qualcosa.

Non sono un trekkiano di ferro quindi, ma sono stato un grande appassionato della prima storica serie, quella la vedevo in tv da ragazzo e mi piaceva moltissimo, una serie straordinaria, dalle tematiche mature, molto avanti rispetto agli anni in cui andava in onda, alcuni episodi li ricordo ancora oggi e per me Star Trek è stato (e rimane) quello con il Capitano Kirk interpretato da William Shatner e Spock interpretato da Leonard Nimoy.

Poi non ho piu seguito le altre incarnazioni televisive e a parte un paio di film (che ricordo a malapena) non ho visto gli adattamenti cinematografici, tutto questo fino all’arrivo di J.J. Abrams e alla nascita di questo nuovo start point, un un nuovo inizio per l'ennesima rinascita di un "marchio" vincente.

Ora, il primo film mi era piaciuto molto, questo secondo capitolo mi è piaciuto ancora di più, Into Darkness rientra in quel tipo di intrattenimento ben fatto che non sempre è facile trovare in prodotti del genere, girato molto bene, con un ritmo spaventosamente alto e con personaggi divertenti che si lasciano apprezzare fin dal primo minuto.

 

locandina

Star Trek Into Darkness (2013): locandina

 

Il punto però non è questo, il punto è che questa nuova versione di Star Trek firmata Abrams non ha nulla a che vedere con Star Trek (quello originale), ne porta il nome, i personaggi sono quelli, l’astronave è la mitica Enterprise ma dello spirito della serie storica (da cui tutto ha avuto origine) non ce nessun segno.

Non c’è traccia di tematiche profonde, di conflitti interiori, non c’è un approfondimento dei personaggi che vada oltre le basilari esigenze di un copione fanta/action, e attenzione, a me va benissimo cosi, perchè come detto mi sono divertito per due ore come non mi capitava da tempo, ma l’analisi del lavoro di Abrams, e soprattutto dei suoi sceneggiatori fidati (sempre gli stessi Kurtzman, Orci e Lindelof) non puo prescindere da un discorso critico che per necessità deve guardare al passato e alle basilari linee guida (le fondamenta di un mito) che qui vengono palesemente e volutamente ignorate.

Il problema a mio avviso non è tanto Abrams, o meglio, il problema principale è lui perche alla fine l’intero nuovo progetto Star Trek ruota intorno al suo nome, ma tutto ha origine da chi scrive, quello che non funziona, nel rispetto di un idea nata 50 anni fa, è proprio la storia, che è una storia che privilegia l’action e il ritmo, che utilizza personaggi e un immaginario di grande impatto (ad Abrams piace vincere facile e questo ormai è assodato) ma che risulta lontana dall’idea originale.

Bè, siamo nel 2016 (2013 quando uscì il film) che diavolo volevi una storia ammuffita e dei dialoghi fuori dal tempo?

No, assolutamente no…volevo una storia di Star Trek e quella di Into Darkness, come quella del primo capitolo semplicemente non lo è, esasperando il discorso potrei dire che ci troviamo di fronte ad un gran film di navi spaziali, con personaggi dinamici e divertenti, con scene mozzafiato e omaggi doverosi (l’incipit è una dichiarazione d’amore al primo Indy di Spielberg), con un villain strepitoso interpretato da un grande attore come Benedict Cumberbatch (che con nonchalance si mangia tutto il resto del cast) ma che alla fine non è un film di Star Trek.

 

Zachary Quinto, Benedict Cumberbatch, Chris Pine

Star Trek Into Darkness (2013): Zachary Quinto, Benedict Cumberbatch, Chris Pine

 

Zachary Quinto

Star Trek Into Darkness (2013): Zachary Quinto

 

A molti fan questo non è andato giù, e quindi sono arrivate critiche feroci, io non essendo un fan di quelli sfegatati ho accettato questa grossa anomalia e mi sono messo l’anima in pace gia dopo aver visto il primo film, ho capito dove volevano andare Abrams e i suoi fedeli adepti scrittori e ho deciso di seguirli, e questo perche il prodotto finale, pur con tutti i suoi limiti di plot, risulta un prodotto di livello superiore alla media, tecnicamente girato molto (ma molto) bene, che in finale raggiunge tutti gli obiettivi che si era prefissato, successo al box office, intrattenimento di qualità e divertimento assicurato.

Su Abrams ci sarebbe da fare un lungo discorso, qualcosa se non ricordo male avevo scritto anche nelle recensione di Super 8, che sulla carta doveva essere il suo primo film “originale” e che di fatto si è rivelato un copia incolla di influenze del passato, anche qui, tutto ben fatto, a me il film è piaciuto.

Però la domanda che mi pongo è sempre la stessa, appurato che Abrams sa fare dei bei film, sa girare delle belle scene d’azione e che da Spielberg (soprattutto) cerca di rubare il senso del ritmo che in certi prodotti è fondamentale, appurato tutto questo…quando lo gira un film che si può finalmente dire suo, un film che abbia un’idea originale e che pur restando nel canone di quelli che sono evidentemente i suoi maestri e il cinema che ama proponga anche qualcosa di nuovo?

Finora abbiamo il suo inserimento in tre filoni narrativi di grandissimo successo e un film che è un omaggio chiarissimo al cinema che ama, comincio a pensare che da Abrams piu di questo non avremo mai, e in fondo è un gran peccato.

 

J.J. Abrams

Star Trek Into Darkness (2013): J.J. Abrams

 

Benedict Cumberbatch

Star Trek Into Darkness (2013): Benedict Cumberbatch

 

Into Darkness è di certo un film ludicamente riuscito, il plot presenta diverse anomalie logiche ma durante la visione non ci fai caso, perche sei completamente preso dall’azione, gli sceneggiatori ripescano un personaggio storico della serie come Kahn (gia apparso nel primissimo film) e su di lui costruiscono una trama avventurosa che lascia poco spazio agli approfondimenti e molto al puro action, ritroviamo il cast al completo del primo film con l’aggiunta appunto di un big lanciatissimo come Cumberbatch che di certo da alla pellicola un valore aggiunto.

In definitiva, lo spirito di Star Trek non c’è e capisco le critiche dei fan, ma il film è ben fatto e di questi tempi è gia qualcosa, per me quindi il film non solo è pienamente riuscito ma è anche una gran figata.

Voto: 7.5

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