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Hunger Games: La ragazza di fuoco

Regia di Francis Lawrence vedi scheda film

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La recensione su Hunger Games: La ragazza di fuoco

di alan smithee
4 stelle

Già un film che non riesce nemmeno ad avere un inizio tutto suo, un epilogo che possa caratterizzarlo come un'opera definita e a senso compiuto, denota una mancanza di personalità che difficilmente (se proprio non si è dei Peter Jackson) può portare a risultati almeno soddisfacenti. Eppure la storia non manca, l'accumulo di suspence si fa sentire, il budget gigantesco aiuta a dar forma a scenografie colossali e magniloquenti alla Ben Hur (non mancano neppure stavolta le bighe che richiamano il vecchio indimenticato colossal), che tuttavia non riescono a rendere memorabile la vicenda, ridondante nella sua prima parte dei soliti personaggi sopra le righe ampiamente rivelati nel primo episodio e dunque qui ripetitivi e quasi noiosi, e per certi versi agghiacciante nella sua seconda, tutta dedicata al reality show della nuova sfida. Una gara che, contrariamente alle regole prestabilite, rimette in gioco i nostri due eroi assieme ad altri del passato per una "sfida della memoria". Ed ecco appunto che inizia il reality, che il film condanna ma nel contempo esalta presentandoci una serie di altri personaggi, vecchi eroi combattenti che risultano, quasi tutti, piu' eccentrici e banalmente noiosi dei concorrenti di tutte le isole dei famosi. Lungo, estenuante, il film procede con tanti accumuli di suspence travestiti da trappole mortali inventate dalle diaboliche menti del sistema per annientare gli eroi e creare la suspence nei sudditi, concentrandoli sulla sfida e sviandoli dalle proprie tristi e disumane condizioni di prigionieri senza libertà alcuna. Un regime in stile nazista che il film, anche stavolta, condanna ma nel contempo esalta nelle sue più turpi sfaccettature, insistendo su particolari e pratiche punitive e sadiche che risultano forzate e fini a se stesse. Jennifer Lawrence, con al suo fianco il suo partner nanetto col nome di un appetitoso panino greco (pita...ma scritto peeta) e' ormai star di prima grandezza, e sta al gioco giusto per tutti i soldi che la parte le assicura, ma penso che sotto sotto questo serial costituisca per lei un supplizio che potrebbe continuare anche oltre la terza puntata, visto che l'autrice minaccia la prossima stesura di un quarto episodio.

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