Regia di Rocco Papaleo vedi scheda film
Papaleo no ripete il miracolo di Basilicata coast to coast, e nel suo secondo lungometraggio da regista la sua vena poetica e scanzonata e' sempre presente, ma meno vibrante,meno prepotente.Forse ci sono troppi personaggi particolari,forse la visione di un afede nella natura e nelle persone piu' che nell aldila' va atoccare un tema un po'delicato,forse manca una robusta colonna sonora, come invece c'era in Basilicata.L immagine del faro come rifugio per le anime paccatrici o dolenti e' una idea molto buona.Attorno alla sua ristrutturazione si intrecciano i destini di tanti personaggi,il marito cornuto,col jazz come vocazione,la coppia lesbica,la escort vivace e l 'impresa che deve progettare il tutto.Ma il film procede a rilento,con pause e troppe ripetizioni che non danno slancio al tutto.Bravi cmq Scamarcio e la Bobulova e straordinaria la Lojodice ,la classe non e' acqua.....
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