Regia di Luc Besson vedi scheda film
Se non fosse per il fatto che questo film è un vero e proprio spudorato inno alla delinquenza a 360° e dei sue controversi allacci sociali ( materia che personalmente mi disgusta) non sarebbe neppure brutto, d'altronde il regista è uno di quelli bravi, però; La bionda Pfeiffer è una smunta brutta copia di quella di un tempo, a differenza di De Niro che tiene bene la parte in modo più che convincente, per il resto è un tragicomico spaccato di un ex mafioso e della sua famigliola che nel sempiterno tentativo di staccare da un proprio passato si ritrova in ambiti sociali e città sempre diverse, portandosi però dietro, guai, sistemi deplorevoli ed un tutor dell'FBI impersonato da un ormai vecchissimo e poco brillante Tommy Lee J., nel complesso film abbastanza carino più per il ritmo che non per la trama che a volte decade di gusto in modo considerevole.
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