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The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

Regia di Lee Daniels vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

di mmciak
6 stelle

"The Butler-Un maggiordomo alla Casa Bianca" diretto nel 2013 da Lee Daniels,devo dire che sono rimasto perplesso. La storia racconta che per oltre tre decenni, Cecil Gaines lavora come capo maggiordomo alla Casa Bianca, servendo sei differenti presidenti degli Stati Uniti,a stretto contatto con i capi di stato più influenti al mondo.

 

Il Film prodotto dalla Laura Ziskin Productions,Salloway Rubenstein Productions e la Windy Hill Pictures,ed è l'adattamento cinematografico dell'articolo di giornale "A Butler Well Served by This Election", del giornalista Wil Haygood,che narra la vicenda di Eugene Allen, maggiordomo della Casa Bianca per più di trent'anni. All'inizio parte come un razzo sui campi di cotone e Cecil con i genitori che lavorano e a causa di uno psicopatico gli ammazza il padre davanti e la madre violentata diventa matta. Anche se per come viene rappresentata sembra di vedere lo schiavismo descritto da Tarantino nel suo ultimo Film, apparentemente è un errore di visione.

 

Il regista ci porta dentro alla lotta dei neri sui diritti civili, anche sviando un po il soggetto dei Presidenti,con il binomio tra Cecil e il figlio che hanno un rapporto conflittuale che si porta avanti tutto il Film,e la prima parte l'ho trovata coinvolgente anche se il periodo del 1960/64 e descritto con superficialità per i fatti tragici del periodo. Poi i Presidenti sono descritti in maniera diversa e Johnson è visto come un cretino e la scena seduto sulla tazza si poteva evitare perché di cattivo gusto. Purtroppo nella seconda parte però comincia ad avere dei cali vertiginosi di ritmo annoiando lo spettatore, e fa di tutto per commuovere lo spettatore facendolo piangere a comando,insomma un prodotto tipico Americano che puntano sui sentimenti personali, cominciando a innervosendomi.

 

Però bisogna che il regista ha dalla sua un Cast "All Star" e punta molto sul protagonista Forest Whitaker nel ruolo di Cecil Gaines,che tiene il tutto sulle sue spalle, ed è come al solito strepitoso. Ma il particolare che mi ha dato molto fastidio è il ripetersi di fatti già accaduti,come la scomparsa del figlio in Vietnam,e soprattutto il finale che è esplicitamente per compiacere l'amministrazione Obama. Perciò ti sembra di aver visto fatti noti della storia interessante dei diritti civili realizzata da un regista a tratti poco incisivo e superficiale che sembra uno "Spike Lee all'acqua di rose",insomma ha il sapore furbo e ruffiano che dopo averti coinvolto ti infila dentro uno "Spottone" di Obama.

 

Da segnalare la buona direzione degli Attori dove figurano: Alex Pettyfer-John Cusack-Robin Williams in una delle sue ultime interpretazioni-Terrence Howard-James Marsden-Alan Rickman- Liev Schreiber-Melissa Leo-Minka Kelly-Jane Fonda- Cuba Gooding Jr.-Jesse Williams-Vanessa Redgrave- Mariah Carey-David Oyelowo-Lenny Kravitz- Oprah Winfrey-Nelsan Ellis-Dana Michelle Gourrier- James DuMont-Aml Ameen-Colin Walker e Adriane Lennox. Invece nel reparto tecnico segnalerei la Fotografia di Andrew Dunn,gli e effetti speciali di Edward Joubert, le musiche di Rodrigo Leão,la scenografia di Tim Galvin,i costumi di Ruth E. Carter e il trucco di LeDiedra Richard-Baldwin e Kellie Robinson, per la ricostruzione ineccepibile del periodo.

 

In conclusione un Film riuscito a metà, per una prima parte che coinvolge per questa storia,ma risulta superficiale a narrare alcuni fatti del periodo, ma cade nel "Provincialismo U.S.A." cadendo nella retorica e utilizzando trucchetti per far commuovere lo spettatore a comando con la lacrima facile e finendo compiacendomi l'amministrazione Obama, con un fastidioso Spot,che poteva essere rappresentato diversamente per un regista che sembra uno "Spike Lee all'acqua di rose" e poteva essere più cattivo e l'inizio rimane un illusione,e rimani perplesso alla fine di tutto.

 

Il mio voto: 6.

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