Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Il napoletano Alessandro Siani, sia come attore che come regista, è davvero imparagonabile al mitico Massimo Troisi. Per rendersene conto basti guardare “Il principe abusivo”, esordio alla regia di Siani plausibilmente partorito dai suoi recenti successi come attore (s'intendono “Benvenuti al Sud”, “La peggior settimana della mia vita” e “Benvenuti al Nord”). Si parte anche bene (i primi dieci minuti sono la parte più riuscita), ma ciò che affossa l'intera operazione non è in verità il fatto che quasi la metà delle battute scritte da Siani con Fabio Bonifacci possa essere compresa solo da chi parla dialetto campano assai stretto, bensì l'infantilismo delle singole trovate comiche, come l'insulsaggine dei numerosi giochetti di parole. Tutto ciò reprime il copioso talento di Sarah Felberbaum, di Serena Autieri, di Marco Messeri, ma non di Christian De Sica, in panni più dosati e pacati del solito: le scarse sghignazzate scappano solo grazie a lui.
La colonna sonora è orchestrata dall'eccellente Umberto Scipione, autore delle musiche di “Benvenuti al Sud” (2010) e “Benvenuti al Nord” (2012), e si sente. Bello ma inopportuno il siparietto musicale sulle note di “Gocce di pioggia su di me” di Bart Bacharach e Hal David.
Bollino VERDE — Film PASSABILE — 5
Per leggere la mia recensione di “La peggior settimana della mia vita” (2011), cliccate qui.
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