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L'incredibile Burt Wonderstone

Regia di Don Scardino vedi scheda film

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Joeycruel

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La recensione su L'incredibile Burt Wonderstone

di Joeycruel
4 stelle

Per assurdo il problema principale di questo film su dei prestigiatori è proprio che manca la magia,  quella bellissima sensazione che si ha uscendo dal cinema con la mente che ancora vola in alto. Invece The Incredibile Burt Wonderstone come molti prodotti contemporanei è insipido in maniera imbarazzante e la sceneggiatura è meccanica e senza anima.

L’incipit di questo film è, come da manuale, davvero intrigante e promettente, poi si capisce che il nocciolo del film è lo scontro tra il vecchio, che è impaludato nella routine, e il nuovo, che non avendo idee si affida solo al cattivo gusto e all’esagerazione (insomma quello che vediamo in musica, cinema e TV dal 1991 in poi), poi purtroppo si scivola nel nulla, condito di cattivo gusto, squallore e cinismo (guarda un po’), le classiche cose che hanno invaso le sale in questi ultimi vent’anni.

Gli attori sono anonimi, si salva un po’ Steve Buscemi che alcune volte pecca in manierismo mentre Alan Arkin è l’unico che merita gli applausi.

E Jim Carrey? Il crimine maggiore di questo film è proprio castrare un attore come Jim Carrey riducendolo ad una figura bidimensionale e antipatica a livelli gratuiti, in più contraddistinta da un look così magniloquente che prometteva cose grandiose ma che cade nel cosiddetto darthmaulismo, ovvero un personaggio che pretende larghi spazi ma che la sceneggiatura costipa in poche scene.

Chi di voi ha notato il tatuaggio del suo personaggio che recita “Escape to what?”, una frase con molti significati e qualcosa di altamente sfruttabile che invece diventa l’ennesima occasione sprecata.

Il film arriverebbe ad una sufficienza risicata ma l’aver sprecato senza pudore Carrey e il suo personaggio lo porta molto più in basso, solo due stelle su cinque.

Questa sagra del banale è uscita da tempo negli Stati Uniti ma in Italia è ancora inedita, quando e se arriverà al cinema risparmiate soldi, tempo e rabbia: EVITATELO!

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