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12 anni schiavo

Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film

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La recensione su 12 anni schiavo

di cinelover
6 stelle

ottimo affresco del triste periodo dello schiavismo, ben fatte le ambientazioni ,  nonostante le due ore di proiezione il film riesce ad attirare l'attenzione dello spettatore che però almeno nel mio caso si aspettava di più da un film che tratta tematiche così importanti e che danno molteplici spunti di riflessione ed analisi.
Il regista infatti utilizza immagini forti e talvolta violente ( troppo semplice come tecnica a mio avviso) per far leva su sentimenti semplici ed elementari quali pietà e compassione nei riguardi dei vari personaggi bistrattati dal destino. I dialoghi sono buoni e ben articolati, pure troppo se si pensa comunque ad un così cupo periodo della storia in cui sicuramente gli schiavi (fatta eccezione per il protagonista in questo caso) non avevano la minima istruzione e quindi la capacità di parlare in modo grammaticalmente "sofisticato" come qua accade...mi tornavano alla mente vedendo il film i dialoghi dei personaggi nel libro capolavoro di Alice Walker "il colore viola" decisamente più semplici e per questo credibili.

Sulla trama

La trama è tratta dal libro omonimo, ma secondo me troppo piatta, altro non narra che le disavventure di un pover'uomo che prova sulla propria pelle l'orrore della schiavitù pur non essendovi destinato per nascita, priva di colpi di scena e molto convenzionale anche nel finale telefonato dalla comparsa di un brad pitt che arriva risolve e sparisce.

Su Steve McQueen (I)

Anche nel caso della regia non posso non sottolineare l'assolutà convenzionalità della pellicola, come detto prima fa leva su sentimenti elementari facili da evocare mostrando sangue e violenze.
Alcune scene sono state eccessivamente caricate , vedi il povero Solomon appeso al cappio che cerca di trovare appoggio nel terreno melmoso per non morire mentre tutti attorno continuano le loro tranquille mansioni senza muovere un dito..in quel caso all'inizio della scena non c'era nessuno sullo sfondo, nel giro di trenta secondi appaiono varie persone è chiara la forzatura del regista per sottolineare il menefreghismo altrui.Molto bella invece la scena in cui la grande Lupita Nyong'o reclama un pezzo di sapone per potersi almeno lavare (scena che a mio avviso da sola le ha valso l'oscar per l'interpretazione)

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