Regia di Oliver Hirschbiegel vedi scheda film
Impossibile, per me, non raffrontare questa Diana protagonista con quella altrettanto protagonista (pur senza essere poi così presente) del The Queen di Frears. Presumendo che "la verità" è forse inconoscibile su qualsiasi essere vivente, le due Diana rappresentano la dicotomia del personaggio che da sempre ha riempito pagine di rotocalchi e ore di filmati.
Una è quella trattata con rispetto cronachistico, attenzione a dialoghi ed interpretazione che viene fuori dal film di Frears e ben altro quella che qui viene sovraesposta con l'attenzione maniacale all'immagine da archivio giornalistico, costretta a dialoghi, intepretazione e regia da fiction di prima serata.
Dopotutto questa seconda Diana è proprio quella che ha affollato i sogni e le lacrime di quanti ne hanno seguito la vita di carta stampata e gossip televisivi e quindi un tale film non è altro che la degna conclusione di quella Principessa di carta.
Peccato perché poteva essere un film molto diverso, un film che forse nessuno girerà mai.
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