Il primo San Valentino di questo secolo un gruppo di ragazze dell'aristocratico collegio di Appleyard viene portato in gita sulla montagna chiamata Hanging Rock. Alcune di loro scompariranno senza spiegazioni. Il film che ha reso celebre Peter Weir. Una sorta di thriller tutto al femminile, allusivo, emozionante e impalpabile, che conserva il mistero fino all'ultimo, sospendendo i luoghi tra realtà e sogno e trasfromandosi in una riflessione (cara all'autore) tra civiltà e natura.
Questo film un capolavoro? Ma non scherziamo. Weir uno dei registi più sopravvalutati di sempre. Si salva giusto la colonna sonora. Un thriller? Un film onirico? Allegorico? Tutto e niente. Idee molto confuse buttate insieme senza alcun criterio. Ne risulta un film noioso e molto meno profondo di quanto voglia apparire.
Estetizzante e metafisico racconto sul mistero della natura archetipica (aborigena ?), forse un'allegoria della perdita dell'innocenza; visto al cinema da adolescente, mi feci una gran dormita, ma ricordo ancora le facce scolpite nella pietra. Voto 6.
In Australia il 14 febbraio cade in piena estate e fa molto caldo, soprattutto nella zona sud orientale del Victoria, lo stato che ricorda con questo nome la sovrana inglese, ancora regnante all’epoca dei fatti raccontati nel film, che prendono l’avvio il giorno di San Valentino del 1900.
L'artificiosa esistenza di un colleggio femminile vittoriano e i misteri di una natura primordiale si sovrappongono con esiti sconcertanti. Lento e raffinato, attraversato dal suono ipnotico del flauto di Zamfir, resta un film bellissimo, che riesce a evocare e a farci provare nostalgia per qualcosa di misterioso e irrimediabilmente perduto.
Film decisamente sopravvalutato. Un racconto poetico e bucolico fine a se stesso, che inganna e tradisce. Se questo è il meglio di Wier. Come in altri film ottima colonna sonora, ma, a me (!), non basta.
Film immaginifico dell'australiano Weir. Sinuoso e magico, tutto al femminile, di stile indefinibile. Fra un rimando a Botticelli e a Terence Malick, e al ruolo della Natura di Herzog. Un film toccato dalla Grazia.
Molto bello. un film di atmosfera, mistero combinati con un'ottima fotografia e una ottima regia. Bravi gli attori. Un dipinto del Botticelli insomma. +++
Inquietante,angoscioso,accattivante al punto giusto.La storia è molto coinvolgente ma le musiche sono troppo nauseanti.Sovrastano persino i dialoghi in certi momenti.Resta però un cult da recuperare.
"Furono tutti d'accordo che era proprio la giornata adatta per il picnic ad Hanging Rock:una splendida mattina d'estate,calda e quieta,con le cicale che durante tutta la colazione stridevano tra i nespoli davanti alle finestre della sala da pranzo e le api che ronzavano sopra le viole del pensiero lungo il viale." Joan Lindsay "Picnic at Hanging Rock" 1967 "La vita è sogno,soltanto sogno,il… leggi tutto
Non posso dare meno di tre stellette per rispetto al grande impatto estetico ed evocativo di questo film ma la tentazione è davvero forte perché il film, tutto sommato, non ha nè capo nè coda. Il regista dissemina indizi ed ammicca allo spettatore promettendogli chissà quale finale ed alla fine lo lascia a mani totalmente vuote, lasciando insolute molte domande. Fosse stato tratto da una… leggi tutto
.Stilisticamente impeccabile ma purtroppo la psicologia dei personaggi rimane estremamente bassa a suscitare alcuna emozione vivida. Oltre alla trama si dipana goffamente e trascina all'infinito.L'atmosfera è surreale, sospesa nel tempo; la fine del film ha lo stesso effetto straniante del risvegliarsi da un sogno incompleto di cui non si capisce il senso. leggi tutto
1900. Tre studentesse e un’insegnante spariscono misteriosamente durante un picnic nelle cave rocciose di Hanging Rock, in Australia. I tentativi di ritrovarle saranno vani.
Spoiler: in questo film non succede niente. Pincnic ad Hanging Rock, seconda pellicola diretta dall’australiano Peter Weir, è un potenziale congegno ad alta tensione pronto a deflagrare da un momento…
I film della vita, di ogni stagione. Quelli che mi hanno cresciuto, accudito, intrattenuto, spaventato, consolato, divertito, fatto pensare, arrabbiare o innamorare. I film a cui mai rinuncerei e che porterò…
...Ma è inutile cercare le parole La pietra antica non emette suono O parla come il mondo e come il sole Parole troppo grandi per un uomo...
Francesco Guccini -…
Alcune ragazze appartenenti a un collegio si avventurano per una gita a Hanging Rock. Alcune di loro allontanandosi dal gruppo per salire sui macigni circostanti, spariranno nel nulla.
Film dalla trama misteriosa il cui significato viene lasciato all’interpretazione dello spettatore. Le ragazze - così belle e innocenti - dovrebbero rappresentare la promessa di un…
Un collegio femminile nel Victoria
Le giovani ragazze da marito, studentesse dell’Appleyard College, speravano di uscire da quella scuola, almeno in quel giorno speciale, consacrato all’amore e a Cupido, il suo dio che si era già manifestato al loro risveglio, quando, con la testa piena di sogni, avevano letto e commentato i bigliettini profumati, le…
Il 14 Febbraio 1900, durante un picnic sul Monte Macedon, tre allieve di un collegio australiano spariscono misteriosamente tra le rocce insieme alla loro istitutrice. Una di loro riesce a tornare indietro, un'altra viene ritrovata, ma non sarà in grado di ricordare l'accaduto. Nel frattempo Sara (Margaret Nelson), la migliore amica di una delle due disperse, Miranda (la bellissima e…
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Nel collegio Appleyard, durante un picnic, alcune studentesse con la loro professoressa di matematica spariscono misteriosamente nel momento esatto in cui salgono per visitare hanging rock, a nulla serviranno le ricerche per trovarle, una di loro tornerà nel mondo reale, ma non ricorderà assolutamente nulla di ciò che è accaduto alle altre compagne.
Peter Weir sforna…
Da una Camera con vista s'ode che “Accanto al perpetuo Perché esiste un Sì… un Sì transitorio, se vogliamo, ma sempre un Sì”.
Sarà che viviamo nell’autunno…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
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Commenti (22) vedi tutti
Una noia mortale, voto 2
commento di stokaiserQuesto film un capolavoro? Ma non scherziamo. Weir uno dei registi più sopravvalutati di sempre. Si salva giusto la colonna sonora. Un thriller? Un film onirico? Allegorico? Tutto e niente. Idee molto confuse buttate insieme senza alcun criterio. Ne risulta un film noioso e molto meno profondo di quanto voglia apparire.
commento di supervale222Estetizzante e metafisico racconto sul mistero della natura archetipica (aborigena ?), forse un'allegoria della perdita dell'innocenza; visto al cinema da adolescente, mi feci una gran dormita, ma ricordo ancora le facce scolpite nella pietra. Voto 6.
commento di ezzo24In Australia il 14 febbraio cade in piena estate e fa molto caldo, soprattutto nella zona sud orientale del Victoria, lo stato che ricorda con questo nome la sovrana inglese, ancora regnante all’epoca dei fatti raccontati nel film, che prendono l’avvio il giorno di San Valentino del 1900.
leggi la recensione completa di laulillaBel film, onirico e incentrato sull'irrazionalità e sul fascino dell'inconoscibile. Da gustare e sul quale riflettere.
leggi la recensione completa di orsodelceresioL'artificiosa esistenza di un colleggio femminile vittoriano e i misteri di una natura primordiale si sovrappongono con esiti sconcertanti. Lento e raffinato, attraversato dal suono ipnotico del flauto di Zamfir, resta un film bellissimo, che riesce a evocare e a farci provare nostalgia per qualcosa di misterioso e irrimediabilmente perduto.
commento di michelFilm decisamente sopravvalutato. Un racconto poetico e bucolico fine a se stesso, che inganna e tradisce. Se questo è il meglio di Wier. Come in altri film ottima colonna sonora, ma, a me (!), non basta.
commento di BradyL'ho visto parecchio tempo fa questo film e mi colpì molto. Sceneggiatura/regia impeccabili,una trama misteriosa e coinvolgente e un finale che…
commento di TalassoFilm immaginifico dell'australiano Weir. Sinuoso e magico, tutto al femminile, di stile indefinibile. Fra un rimando a Botticelli e a Terence Malick, e al ruolo della Natura di Herzog. Un film toccato dalla Grazia.
commento di Mulligan71VOTO: 9/10. Un cult.
commento di prelelleonirico, ipnotico, intrigante, avvincente, ambiguo, simbolico, allusivo. un capolavoro, uno dei film più belli della storia del cinema.
commento di giucbello, film ben fatto, ben recitato, non l'ho trovato per nulla noioso.
commento di legolasPiù che quello che si vede, qui è importante l'atmosfera che si respira…mi ricorda bei momenti quest'opera…
commento di carlos brigantePeter Weir ci racconta i tormenti interiori con la delicatezza di un poeta e la stravaganza di un pittore.Un film-sogno.Bellissima la colonna sonora.
commento di fedeico winsletvoto 8
commento di alice89meraviglioso, sempre.
commento di redrum80Molto bello. un film di atmosfera, mistero combinati con un'ottima fotografia e una ottima regia. Bravi gli attori. Un dipinto del Botticelli insomma. +++
commento di fra_pagail più affascinante fra tutti i film diretti da Peter Weir
commento di bocchan6
commento di incallitoInquietante,angoscioso,accattivante al punto giusto.La storia è molto coinvolgente ma le musiche sono troppo nauseanti.Sovrastano persino i dialoghi in certi momenti.Resta però un cult da recuperare.
commento di gio83veramente una gemma del poco conosciuto cinema australiano, inquietante quanto basta, cult quanto serve
commento di Dr.Lynch