Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Recensisco questo film dopo averlo visto per la terza volta. Non nascondo di aver provato sensazioni negative in tutte e tre le occasioni, ma mi sorge il dubbio che proprio questo sia l'intento di Sorrentino.
Non mi vergogno di dire chiaramente che non amo questo film anche se, come mio stile, preferisco distinguere aspetti positivi e aspetti negativi che hanno influenzato il mio giudizio.
Effettivamente non si può nascondere che la fotografia sia di un certo livello, come non si può mai negare un buon giudizio sulle interpretazioni che Toni Servillo puntuale offre. Alla terza visione ho inoltre notato con piacere come la scena (scontata, lo sò) della festa abbia un non sò che di gustoso, forse quello stesso mostrare la decadenza della movida romana che susciterà poi il mio giudizio comunque negativo. In sostanza è divertente vedere come nell'inizio del film il regista si diverta a mostrare il cattivo gusto che si respira in certi ambienti della "Roma bene" ed è proprio ciò che mi affascina della scena della festa in questione. Al contempo, il mio più grande giudizio negativo è proprio la diseducazione che tale pellicola infonda nel chi la vede: un ventenne campano che fa successo grazie ad un romanzo e che per tutta la vita vive di rendita spendendo i propri soldi in feste e bella vita. Mi spiace, il personaggio di Gambardella è anche un caro uomo, ma non posso dare una sufficienza ad un film che così tanto estrapola il male della nostra "bedda Italia".
Voto: 5 (in rimonta = poteva esser peggio).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta