Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Come tanti altri film di tutti gli osannati registi italici: una solenne bojata, una lagna pazzesca.
Se uno vuole fare un documentario va bene, lo faccia pure, ma abbia la compiacenza di avvertire il pubblico e dargli così la possibilità di scegliere se pagare il biglietto o meno.
Un film deve avere una trama che qui non esiste proprio.
Un film ha degli attori che qui non si vedono proprio; o vogliamo promuovere al rango di attore la Ferilli?o Verdone? Non scherziamo, dai. Verdone ha avuto il grande merito di inventare dei personaggi, bene, bravo e poi? Che cosa c'entra con l'essere un attore? niente. La Ferilli, a parte la promessa di spogliarsi per la sua Roma (ma poi chi glielo ha chiesto?), beh, che altro ha fatto mai?
Siamo alle solite: un regista italico,spesso e volentieri con contributi statali, fa un film "sola" e la critica, non avendo il coraggio di esser contro il sistema, pur non avendoci capito un cavolo ne esalta i significati intimi e tanto bene nascosti che nessuno, ma proprio nessuno li aveva notati prima; ma certo subito dopo tutto il popolo bue discernere di tali sublimi elevatissimi valori artistici.
E così sono diventati grandi attori la Ferilli, Ninetto Davoli, Giulietta Masina, Luciana Turina, Renzo Montagnani, Franco Citti e via dicendo. Ma siamo seri
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