Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Virgil Oldman (Geoffry Rush) è un battitore d'asta, un fenomeno nel suo lavoro, un numero uno vero. Richiestissimo gira il mondo valutando le opere d'arte e comprando quelle migliori grazie alla collaborazione del suo amico storico Billy(Southerland) , infiltrato tra i compratori nelle aste stesse. Un giorno Oldman viene contattato da una misteriosa donna, Clayre Ibbetson, che lo ingaggia per fare un'archivio e valutare le opere d'arte presso la villa dei genitori scomparsi da poco. La donna è riluttante a qualsiasi incontro, a causa di una fobia atavica dovuta ad un trauma affrontato in gioventù. Oldman, combattuto tra la voglia di esercitare il proprio lavoro ed il desiderio di aiutare la giovane e misteriosa donna, si troverà coinvolto emotivamente per la prima volta in vita sua, anche perchè il sentimento che sta nascendo in lui sembra sia anche ricambiato. Oldman fra l'altro è ossessionato dalla figura femminile, ecco perchè accumula dipinti di donne di valore inestimabile in un anticamera del suo appartamento, lontano da occhi indiscreti.
Il film si concentra per buona parte sul rapporto tra Virgil e Clayre, in veri e proprio scontri dialettici che Tornatore è bravo a tenere in equilibrio, evitando stucchevoli scorciatoie emotive. Insomma la relazione (platonica?) fra i due è descritta efficacemente e troncata "tecnicamente" al punto giusto del film, quando si comincia ad averne abbastanza. L'unico al corrente della situazione è Robert (Jim Sturgess) un giovane restauratore usato da Oldman, che non lesina consigli nel gestire i rapporti con Claire.
Tornatore dirige in maniera sobria, elegante, nel pieno rispetto dei canoni del cinema classico. Una regia senza sbavature che si muove nel mondo dell'antiquariato, una realtà apparentemente noiosa , ma che il regista siciliano prova a rendere intrigante , e per un po' ci riesce pure, grazie soprattutto all'interpretazione del sempre bravo Rush ed alle musiche di Morricone. Un film di gran classe, ecco cosa viene in mente vedendo la migliore offerta. Il problema , almeno per quanto mi riguarda, è che si capisce quasi subito il finale, e questo chiaramente rende il film prevedibile. Se non riuscite ad anticipare la trama allora rimarrete sorpresi dall'amarissimo epilogo, mentre si materializzerà davanti ai vostri occhi la disfatta di un uomo qualunque, inattaccabile mostro di bravura ed impossibile da scalfire nella sua professione, quanto fragilissimo negli affetti
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