Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Flight

di riverworld

6 stelle

Grandioso fatto di cronaca o dramma umano?

Robert Zemeckis usa la storia di un (quasi) scampato disastro aereo per affondare invece lo sguardo in un problema umano e sociale quale è l'alcolismo e la tossicodipendenza.

Whip Whitaker (Denzel Washington) dimostra al mondo di essere uno straordinario pilota aereo capace di evitare una strage ma allo stesso tempo é un alcolizzato senza speranza che pilota sotto l'effetto di droghe e alcol.

Dopo l'incidente il film inizia il suo percorso muovendosi sul dubbio EROE O NO? utilizzando tipiche dinamiche del racconto su alcol/droga, dai gruppi "alcolisti anonimi" alla disintegrazione delle famiglie, dai tentativi reiterati e regolarmente disattesi/falliti di venire fuori dalla dipendenza al trovare un appiglio (e magari anche un amore?) in chi sta nelle medesime condizioni.

Vista la situazione, la vicenda aerea diviene ben presto legale con odore di penale, ed arrivano le immancabili sedute della classica commissione d'inchiesta che ricordano i processi e le aule di tribunale che tanto affascinano gli americani.

Dopo la strepitosa sequenza dell'incidente, davvero potente e magnetica, Zemeckis conduce il resto del film in modo pulito oscillando continuamente tra i due aspetti della vicenda ma trova anche il modo di far piombare sulla scena un figuro delirante (un sempre grandioso John Goodman) che sembra un tir impazzito che piomba a folle velocità in mezzo al tutto e regala i due momenti del film più leggeri e simpatici.

Tanta carne al fuoco, forse un po' troppa, anche perché ci deve essere ancora lo spazio per il trionfo della verità e della giustizia.
Come poteva mancare?

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