Regia di Valeria Golino vedi scheda film
"Miele" diretto da Valeria Golino,
devo dire che fa riflettere.
La storia racconta che la giovane Irene pur lavorando
in incognito e con il nome
in codice di Miele,è abbastanza
conosciuta negli ambienti ospedalieri per la sua
propensione ad assistere persone in cerca d'aiuto.
Lei vive da sola e all'apparenza è una ragazza
come tante altre,da tre anni si dedica ad alleviare
l'agonia dei malati terminali,
stabilendo con loro un rapporto di empatia e
aiutandoli a morire.
Quando però la contatta Grimaldi,un settantenne
in ottima salute ma stanco di vivere a causa di un male
invisibile che gli tormenta l'anima,Irene si ritrova
a dover prendere decisioni inaspettate e a cercar
risposte che le sconvolgono l'esistenza.
Il Film è una Produzione Italo-Francese,
ed è tratto liberamente dal romanzo "Vi perdono"
di Angela Del Fabbro,e rappresenta la folgorante
Opera prima dell'Attrice Internazionale Valeria Golino,
che mette in scena la storia di Irene e ti fa addentrare
nel suo quotidiano di ragazza
normale,però nel frattempo
la sua vita si movimenta perché va in Messico per un
medicinale che va bene per cani,che utilizza per la
"dolce morte" dei pazienti.
Infatti la regista è brava a farci vedere la sua attività
e nel giorno quando fa questa operazione,
e ti fa entrare dentro la mentalità di Irene
con discrezione,e tratta questo argomento
con delicatezza perché lei aiuta la gente.
Finché incontra un ingegnere che non è malato
e vuole morire senza assistenza,e gli svolta
l'esistenza.
La regista è capace a farci riflettere sulla coscienza
ed entrarci in essa e dei vari sensi di colpa che dopo
si innescheranno a Irene con molta efficacia e potenza,
e utilizza molto macchina a spalla e primissimi piani
perché vuole scavare nella psicologia dei personaggi.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove segnalo le immense interpretazioni di
Jasmine Trinca e Carlo Cecchi,che insieme
reggono con la loro bravura "carnale"
tutto il complesso,poi figurano anche:
Libero De Rienzo-Vinicio Marchioni-Iaia Forte-
Roberto De Francesco-Barbara Ronchi-Massimiliano Iacolucci
e Valeria Bilello.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la malinconica Fotografia di Gergely Poharnok
e le scenografie di Paolo Bonfini,
che danno una buona messa in scena.
In conclusione un buon Film,
che rappresenta uno degli esordi più
interessanti degli ultimi Anni,
che tratta un argomento molto
delicato come l'eutanasia,
e lo fa con uno stile molto
personale e con un linguaggio
narrativo che vuol essere più
realista possibile,ed è un pugno
allo stomaco per lo spettatore
molto efficace e la Golino
si conferma una regista di
promettente futuro.
Il mio voto: 7.
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