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A qualcuno piace caldo

Regia di Billy Wilder vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A qualcuno piace caldo

di ethan
10 stelle

Secondo il mio modesto parere la più bella commedia di tutti i tempi e il film di Wilder che, in un ideale podio, piazzo al primo posto. La storia parte da Chicago il giorno del massacro di San Valentino del '29 ( in realtà la gang di Al Capone sterminò la banda rivale di Bugs Moran) quando due musicisti - interpretati da Jack Lemmon e Tony Curtis - sono incidentalmente testimoni dello scontro tra la banda di Spats Colombo e Charlie Stecchino. Da questo momento, inizia la loro fuga che terminerà, dopo mille peripezie, a Miami con la celebre battuta finale 'Nessuno è perfetto'. Wilder, grazie a uno spumeggiante script scritto in collaborazione con I.A.L. Diamond, dirige un perfetto meccanismo a orologeria in cui ogni singola gag ha sempre i tempi giusti. Il cuore del film sono la coppia Curtis/Joe/Josephine e Lemmon/Jerry/Daphne che riescono,  evitando la macchietta, a creare una delle coppie più memorabili che si ricordi e una splendida Marilyn Monroe, nei panni di Sugar Kane Kowalczyk (in italiano chissa perchè Kandinski), cantante in cerca di un uomo ricco con cui sistemarsi. Sono tre le canzoni cantate dall'attrice nel film: 'Runnin' wild' durante il viaggio in treno da Chicago a  Miami, dove, alla fine dell'esecuzione, la fiaschetta di liquore le cade dal vestito e Lemmon dice essere la sua per evitare alla donna il rischio di essere espulsa dall'orchestra, 'I wanna be loved by you' e 'I'm through with love' verso la fine quando crede che Curtis la lasci per un matrimonio d'affari ma in realtà per scappare dalla gang di Colombo che è giunta a Miami per la festa dell'Opera Italiana. Quest'ultima canzone è cantata dall'attrice con un trasporto davvero commovente: la cosa sembra incredibile se si pensa alla fatica con cui Wilder dovette dirigere la diva in un periodo per lei già pieno di problemi, che di lì a pochi anni l'avrebbero portata alla sua triste fine. Tra i caratteristi vale la pena ricordare George Raft nei panni del mafioso con le ghette e soprattutto Joe E. Brown, nel ruolo dell'anziano riccone che corteggia Lemmon. Voto: 10.

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