Espandi menu
cerca
Zero Dark Thirty

Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Ghenesios

Ghenesios

Iscritto dal 13 luglio 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 47
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Zero Dark Thirty

di Ghenesios
7 stelle

Controverso, criticato da chi si aspettava patriottismi gratuiti e da chi li ha trovati reputandoli inopportuni. Non vedo abbracci tra marines o eccessive bandiere al vento e non capisco chi, incredibilmente sorpreso, ha scoperto solo ora l'uso sovente della tortura per estrapolare informazioni in guerra. Buon film, ottime regia e interpretazioni.

Faccio fatica a inquadrare perfettamente le ultime due creazioni della Bigelowall’interno della sua ottima filmografia, ma faccio fatica ad inquadrare anche le critiche bipolari rivolte ad esse, specie a quest’ultima. È cambiato il modo di fare una guerra ed è cambiato, con esso, il modo di raccontare una guerra: ora metà della partita si gioca dietro uno schermo a guidare un drone attraverso le vie di una piazza affollata, pronto a sganciare la morte, o direttamente sul campo, non a combattere, ma a reclutare, rapire, torturare, infiltrarsi, recuperare informazioni, portarle al cospetto di motivazioni politiche ed economiche e giocare un’altra partita. Non sono gli scacchi, non ci sono un Re o una Regina pronti a sacrificarsi, ci sono solo pedoni mandati a morire, dell’uno e dell’altro schieramento, consapevoli o meno del loro ruolo e del loro destino. La ex moglie di James Cameron (col quale ha molti punti in comune) e attuale moglie dello sceneggiatore,Mark Boal, prova a raccontarci tutto ciò attraverso i movimenti, i pensieri e le azioni di una donna solinga, risoluta, testarda, che non fa fatica a rendersi protagonista di quel mondo. Prende a cuore un obiettivo e ne diventa schiava, perdendo definitivamente ogni contatto con la realtà quando vedrà allontanarsi da lei l’unica altra donna presente, l’unica che tentava di darle una via d’uscita temporanea, un momento di tregua. Riacquisterà aderenza al mondo tangibile quando quell’obiettivo verrà raggiunto, e non ci saranno abbracci, promozioni, grida di vittoria o bandiere al vento, ma solo due lacrime che solcano il loro sentiero lungo un viso orgoglioso, fiero, stanco e smarrito.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati