Regia di Peter Weir vedi scheda film
Un film dalla profonda carica emotiva, e che ribalta una visione a volte troppo edulcorata (almeno ai tempi in cui fu girato) della guerra (poi sappiamo che, anche nel cinema, fortunatamente si è arrivati a trattare il tema con meno retorica e più realismo). C’è in tutta la durata una sensazione di disagio, quasi una premonizione di quello che sarà l’inevitabile finale. Gli ultimi dieci minuti sono secondo me tra i più intensi e drammatici resoconti cinematografici dell’inutilità brutale di una guerra combattuta ancora sul campo, un’autentica mattanza di giovani animati da buone speranze ed usati come carne da macello (e purtroppo, a un secolo di distanza, in tanti angoli di mondo sembra che le cose da questo punto di vista non siano migliorate di tanto..). Anche la scelta dei brani musicali, primo fra tutti Albinoni, conferiscono pathos e la giusta atmosfera a un film che merita sicuramente di essere visto.
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