Regia di Marc Forster vedi scheda film
Grandi aspettative. Deluse. E di brutto.
In breve: dopo sessantacinque minuti circa di noia totale, assura e immotivata (dato che è in ballo la fine del mondo, circa), in cui non vedo l'ora che qualche parente di Brad Pitt muoia, possibilmente in maniera crudele, e in cui l'umanità non fa niente di diverso dal solito (ovvero casino, guerra, stupidità elevata a sistema), c'è un breve intermezzo d'azione piuttosto godibile, in cui le cose si mettono male e tocca improvvisare stile 007 di Craig... ovviamente muoiono tutti tranne l'eroe e la sua assistente. L'assistente è una soldatessa dell'esercito israeliani (non di quelle in tanga su youtube) e ci sta che, nonostante la mano mozzata, appena uscita da un incidente aereo, non abbia un graffio e trascini Pitt per kilometri e kilometri fino al centro malattie infettive dove il nostro troverà la soluzione. Ci sta meno che il nostro protagonista sia un allegro casalingo da anni e con un pezzo di ferro in pancia passeggi allegro per kilometri e kilometri mettendosi a fare a gara, di lì a poco, con degli zombie centometristi.
Ma quella è la parte divertente. E fin lì erano due stellette, per le scene di massa e le riprese dall'elicottero. Troppe scene di massa, a dire il vero. Sembrava un documentario sull'emigrazione dal Golan. E se te ne guardi uno sulla guerra in Ruanda vedi certi tizi messi molto peggio di questi zombie, i quali, per esigenze (idiote) di copione, hanno almeno la forza di correre.
Parentesi: il rumore li attira. Se non fai rumore gli puoi passare a mezzo metro e non ti si cacano di striscio, viceversa se ti casca un bicchiere per terra, o rutti, ti vengono a prendere anche da kilometri di distanza. Quale sarebbe la morale sottesa a questa cazzata? Che vanno chiuse le discoteche?
E se le chiudiamo poi dove vanno gli zombie nel finesettimana?
Come vedete il problema è stringente.
Fatto sta che una trentina di minuti di sana action potrebbe salvare la baracca dall'inutilità più perniciosa (grandi aspettative deluse sono molto peggio del solito film di merda recuperato SUB-ITA da qualche pay-tv australiana, per dire...) e a momenti ci riesce. Poi però parte la voce off, che dice, testuale:
"Non è la fine. La guerra è appena iniziata. Se puoi combattere, combatti."
Cioè, porcozio e vaccatroia, dopo aver mostrato gli israeliani che accolgono gli arabi palestinesi dentro i confini blindati (in effetti per colpa delle preghiere ad Allah gli zombie scavalleranno il muraglione, ma è un dettaglio tipicamente USA) per salvarli (cosa che classifica il film come fantascienza della più fantasiosa) e perciò solleticando l'idea dell'umanità riaffratellata dalla grande sciagura... mandi tutto a puttane proprio all'arrivo con una frasaccia reazionaria che pare il claim dello spot dello US Army?!?!
E allora te lo chiami proprio il vaffanculo.
N.B.: questo non è un film sugli zombie. Se per caso lo volesse essere, si sappia che il più brutto dei film di Romero (Survival of The Dead) è due volte più brillante di WWZ. Quanto agli altri, WWZ al confronto non rientra neppure nella categoria film.
Brad Pitt fa il casalingo, e cerca di far ingrassare le due figlie a forza di pancakes (mai una stronza famiglia americana che mangia frutta e yogurt come Cristo salutista comanderebbe... dico mai... ma sarebbero ok anche dei biscotti al cioccolato, o le ciambelle con sciroppo d'acero). Poi la famiglia sale sulla Volvo station wagon e s'immette nel traffico. C'è una coda della madonna. I poliziotti sono fuori di testa. Lì si capisce che qualcosa non va. Sfortunatamente non è Michael Douglas in Un Giorno di Ordinaria Follia (grandissimo film, quello) ma sono arrivati gli zombie. Wow, meno male. Pensavo a qualche altro attacco terroristico. Brad comincia a rubare le macchine per mettere in salvo la famiglia. Poi comincia a rubare al supermercato per nutrire la famiglia, e in farmacia per curare la figlia. La morale è che se c'è di mezzo la famiglia ogni legge di convivenza civile se ne può andare a farsi fottere. Un po' come insegna la mafia, ma che vuoi che sia... non è il primo film americano dove la cosa è ribadita e non sarà l'ultimo.
Ovviamente mentre tutte le famiglie normali vengono massacrate, quella di Brad Pitt viene prelevata da un elicottero delle Nazioni Unite e portata al sicuro su una portaerei. Qui a Brad dicono: "senti un po', bello, non credere che abbiamo salvato la tua famiglia per simpatia: devi scoprire da dove cazzo viene 'sta dannata epidemia e poi torni a spiegarci come risolverla. Altrimenti li buttiamo a mare." Da cui si capisce quanto la mentalità tribale sia insita nelle cose ammeregane, ma pazienza.
Essendoci di mezzo la famiglia, Brad accetta e parte. Va in Korea (ma si parla dell'India), in Israele e in Scozia, se non mi sono perso dei pezzi (rischiavo di dormire per la noia), dove finalmente trova la soluzione. Lungo la strada tutti queli che gli stanno vicini muoiono, a parte una soldatessa israeliana. Lui invece è invulnerabile e, pensa te, nemmeno si spettina, fra un incidente aereo e una sparatoria anti-zombie.
Siccome lo credevano morto (queste merde di cellulari: uno non risponde per 48 ore e già lo danno per morto... non si stava meglio senza?) la famiglia è stata trasferita in un campo profughi dove Brad li riabbraccerà, più fico di prima eccetera.
Fantasmagorico proprio, vi pare?
Un misto fra Act of Valor e Il Re Leone. Viene voglia di guardare il film muto. Patetico è un complimento.
Prima di tutto il finale consolatorio. E' una merda e non ci crede nessuno. Ma l'avrà imposta la produzione.
La voce fuori campo è ignobile.
Dopodichè meno scene di massa e più action. Più splatter e sciacallagio (capita ad ogni alluvione, in USA, dovrebbero saperlo). Più sentimento e meno militari (tanto quelli ci siano o non ci siano, fateci caso, cambia mai un cazzo: i terroristi terrorizzano, le epidemie si diffondono, i demoni demonizzano, i mafiosi continuano gli affari loro e la maggior parte delle donne si concede a pagamento... con quello che costano -gli eserciti- qualcuno potrebbe cominciare a domandarsi se siano utili davvero... pessimo indotto per la NRA ecc.).
Eppoi più thrilling, cazzo. Non c'è mai un momento in cui si trepidi perchè qualcosa è incerto e può andar male. Non c'è un personaggio simpatico che faccia una brutta fine lasciandoci dispiaciuti (questa è una mancanza orribile).
The Day After Tomorrow, al confronto, è un capolavoro.
Forse potrebbe rendere nei filmini dei matrimonii. Al cine vedo che la sua dimensione è genere Fast&Furious 8.
Meno lo guardo meglio sto.
In Moneyball era veramente bravo.
Qui è Brad Pitt.
Mi domando se legga i copioni. Forse sì o forse no. Gli assegni li legge di sicuro e visto che gli tocca mantenere sia Angelina Jolie che 6 figli non si butta via niente.
Minimo sindacale. E tagliati i capelli che non c'hai mica più trent'anni.
Lo sapete che non fa parte del cast del film?
Mitico Favino. Uomo ovunque. Dice che ha perso la figlia a Roma per colpa della moglie. A Favi': arRoma capita pure senza bisogno di zombie, damme retta.
Comunque se morivi facevi più bella figura.
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