Espandi menu
cerca
World War Z

Regia di Marc Forster vedi scheda film

Recensioni

L'autore

chiesaman

chiesaman

Iscritto dal 30 ottobre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 5
  • Post -
  • Recensioni 71
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su World War Z

di chiesaman
2 stelle

Grandi aspettative. Deluse. E di brutto.

In breve: dopo sessantacinque minuti circa di noia totale, assura e immotivata (dato che è in ballo la fine del mondo, circa), in cui non vedo l'ora che qualche parente di Brad Pitt muoia, possibilmente in maniera crudele, e in cui l'umanità non fa niente di diverso dal solito (ovvero casino, guerra, stupidità elevata a sistema), c'è un breve intermezzo d'azione piuttosto godibile, in cui le cose si mettono male e tocca improvvisare stile 007 di Craig... ovviamente muoiono tutti tranne l'eroe e la sua assistente. L'assistente è una soldatessa dell'esercito israeliani (non di quelle in tanga su youtube) e ci sta che, nonostante la mano mozzata, appena uscita da un incidente aereo, non abbia un graffio e trascini Pitt per kilometri e kilometri fino al centro malattie infettive dove il nostro troverà la soluzione. Ci sta meno che il nostro protagonista sia un allegro casalingo da anni e con un pezzo di ferro in pancia passeggi allegro per kilometri e kilometri mettendosi a fare a gara, di lì a poco, con degli zombie centometristi.

Ma quella è la parte divertente. E fin lì erano due stellette, per le scene di massa e le riprese dall'elicottero. Troppe scene di massa, a dire il vero. Sembrava un documentario sull'emigrazione dal Golan. E se te ne guardi uno sulla guerra in Ruanda vedi certi tizi messi molto peggio di questi zombie, i quali, per esigenze (idiote) di copione, hanno almeno la forza di correre.

Parentesi: il rumore li attira. Se non fai rumore gli puoi passare a mezzo metro e non ti si cacano di striscio, viceversa se ti casca un bicchiere per terra, o rutti, ti vengono a prendere anche da kilometri di distanza. Quale sarebbe la morale sottesa a questa cazzata? Che vanno chiuse le discoteche?
E se le chiudiamo poi dove vanno gli zombie nel finesettimana?
Come vedete il problema è stringente.

Fatto sta che una trentina di minuti di sana action potrebbe salvare la baracca dall'inutilità più perniciosa (grandi aspettative deluse sono molto peggio del solito film di merda recuperato SUB-ITA da qualche pay-tv australiana, per dire...) e a momenti ci riesce. Poi però parte la voce off, che dice, testuale:
"Non è la fine. La guerra è appena iniziata. Se puoi combattere, combatti."
Cioè, porcozio e vaccatroia, dopo aver mostrato gli israeliani che accolgono gli arabi palestinesi dentro i confini blindati (in effetti per colpa delle preghiere ad Allah gli zombie scavalleranno il muraglione, ma è un dettaglio tipicamente USA) per salvarli (cosa che classifica il film come fantascienza della più fantasiosa) e perciò solleticando l'idea dell'umanità riaffratellata dalla grande sciagura... mandi tutto a puttane proprio all'arrivo con una frasaccia reazionaria che pare il claim dello spot dello US Army?!?!
E allora te lo chiami proprio il vaffanculo.

N.B.: questo non è un film sugli zombie. Se per caso lo volesse essere, si sappia che il più brutto dei film di Romero (Survival of The Dead) è due volte più brillante di WWZ. Quanto agli altri, WWZ al confronto non rientra neppure nella categoria film.

Sulla trama

Brad Pitt fa il casalingo, e cerca di far ingrassare le due figlie a forza di pancakes (mai una stronza famiglia americana che mangia frutta e yogurt come Cristo salutista comanderebbe... dico mai... ma sarebbero ok anche dei biscotti al cioccolato, o le ciambelle con sciroppo d'acero). Poi la famiglia sale sulla Volvo station wagon e s'immette nel traffico. C'è una coda della madonna. I poliziotti sono fuori di testa. Lì si capisce che qualcosa non va. Sfortunatamente non è Michael Douglas in Un Giorno di Ordinaria Follia (grandissimo film, quello) ma sono arrivati gli zombie. Wow, meno male. Pensavo a qualche altro attacco terroristico. Brad comincia a rubare le macchine per mettere in salvo la famiglia. Poi comincia a rubare al supermercato per nutrire la famiglia, e in farmacia per curare la figlia. La morale è che se c'è di mezzo la famiglia ogni legge di convivenza civile se ne può andare a farsi fottere. Un po' come insegna la mafia, ma che vuoi che sia... non è il primo film americano dove la cosa è ribadita e non sarà l'ultimo.
Ovviamente mentre tutte le famiglie normali vengono massacrate, quella di Brad Pitt viene prelevata da un elicottero delle Nazioni Unite e portata al sicuro su una portaerei. Qui a Brad dicono: "senti un po', bello, non credere che abbiamo salvato la tua famiglia per simpatia: devi scoprire da dove cazzo viene 'sta dannata epidemia e poi torni a spiegarci come risolverla. Altrimenti li buttiamo a mare." Da cui si capisce quanto la mentalità tribale sia insita nelle cose ammeregane, ma pazienza.
Essendoci di mezzo la famiglia, Brad accetta e parte. Va in Korea (ma si parla dell'India), in Israele e in Scozia, se non mi sono perso dei pezzi (rischiavo di dormire per la noia), dove finalmente trova la soluzione. Lungo la strada tutti queli che gli stanno vicini muoiono, a parte una soldatessa israeliana. Lui invece è invulnerabile e, pensa te, nemmeno si spettina, fra un incidente aereo e una sparatoria anti-zombie.
Siccome lo credevano morto (queste merde di cellulari: uno non risponde per 48 ore e già lo danno per morto... non si stava meglio senza?) la famiglia è stata trasferita in un campo profughi dove Brad li riabbraccerà, più fico di prima eccetera.
Fantasmagorico proprio, vi pare?

Sulla colonna sonora

Un misto fra Act of Valor e Il Re Leone. Viene voglia di guardare il film muto. Patetico è un complimento.

Cosa cambierei

Prima di tutto il finale consolatorio. E' una merda e non ci crede nessuno. Ma l'avrà imposta la produzione.
La voce fuori campo è ignobile.
Dopodichè meno scene di massa e più action. Più splatter e sciacallagio (capita ad ogni alluvione, in USA, dovrebbero saperlo). Più sentimento e meno militari (tanto quelli ci siano o non ci siano, fateci caso, cambia mai un cazzo: i terroristi terrorizzano, le epidemie si diffondono, i demoni demonizzano, i mafiosi continuano gli affari loro e la maggior parte delle donne si concede a pagamento... con quello che costano -gli eserciti- qualcuno potrebbe cominciare a domandarsi se siano utili davvero... pessimo indotto per la NRA ecc.).
Eppoi più thrilling, cazzo. Non c'è mai un momento in cui si trepidi perchè qualcosa è incerto e può andar male. Non c'è un personaggio simpatico che faccia una brutta fine lasciandoci dispiaciuti (questa è una mancanza orribile).
The Day After Tomorrow, al confronto, è un capolavoro.

Su Marc Forster

Forse potrebbe rendere nei filmini dei matrimonii. Al cine vedo che la sua dimensione è genere Fast&Furious 8.
Meno lo guardo meglio sto.

Su Brad Pitt

In Moneyball era veramente bravo.
Qui è Brad Pitt.
Mi domando se legga i copioni. Forse sì o forse no. Gli assegni li legge di sicuro e visto che gli tocca mantenere sia Angelina Jolie che 6 figli non si butta via niente.
Minimo sindacale. E tagliati i capelli che non c'hai mica più trent'anni.

Su Matthew Fox

Lo sapete che non fa parte del cast del film?

Su Pierfrancesco Favino

Mitico Favino. Uomo ovunque. Dice che ha perso la figlia a Roma per colpa della moglie. A Favi': arRoma capita pure senza bisogno di zombie, damme retta.
Comunque se morivi facevi più bella figura.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati