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Cherry

Regia di Stephen Elliot vedi scheda film

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La recensione su Cherry

di supadany
3 stelle

Dramma generazionale piuttosto classico per le varie vicissitudini che vi ci si (ri)trovano, diretta da Stephen Elliott (da non confondersi con l’australiano Stephan Elliott) senza particolare convinzione, anzi mostrando diverse lacune che poi toccano un po’ tutti gli emisferi della pellicola.

Stanca della sua vita, a soli 18 anni Angelina (Ashley Hinshaw) scappa di casa insieme al suo amico Andrew (Dev Patel) direzione San Francisco.

Qui arriva l’occasione per guadagnare bene entrando nell’industria del cinema porno, conosce il bello, e sconstante, Francis (James Franco), colpisce l’attenzione della regista Margaret (Heather Graham), mentre ignora Andrew che in realtà è cotto di lei.

Tutto gira intorno a lei che dovrà trovare un equilibrio per il suo futuro.

 

Ashley Hinshaw, Dev Patel

Cherry (2012): Ashley Hinshaw, Dev Patel

 

Pellicola deludente (selezionata per il Festival di Berlino 2012, chissà poi perché) che partendo dalla più classica situazione sociale molto difficile, inquadra in maniera debole la giovane protagonista Angelina e tanto peggio quasi tutta l’umanità che le ruota attorna.

In realtà, il personaggio protagonista è quello che funziona meno peggio, innocenza e sicurezza in se stessi si combinano per poi scambiarsi il primo piano, peccato che il resto destinato a farle da contorno appaia per lo più sciatto.

Le motivazioni che smuovono la maggioranza dei comportamenti sono presentate in modo monocorde, il racconto appare spesso scoordinato (tra scene infilate un po’ a forza e legami bruschi, vedi per esempio la “regola dell’amico” per il povero Andrew), manca anche un po’ di slancio, con troppe modalità di pensiero obsolete (ce ne è una ricca gamma), una fotografia poco accattivante ed una scrittura fallace che soprattutto nella parte conclusiva riesce a dare il peggio di se stessa.

Anche il cast mediamente fatica parecchio; Ashley Hinshaw almeno può vantare una bellezza notevole (sarà anche poco forse, ma in un film di questo tenore conta), quello di James Franco è un gettone sprecato, il personaggio di Lili Taylor è, purtroppo per lei, urticante, Dev Patel è obbligato a limitarsi alla parte dello sfigato senza mezzo colpo d’ala, mentre in un certo qual modo stupisce Heather Graham in una parte matura e assai meno banale di altre in netta controtendenza rispetto a quanto fatto fin qui in carriera.

Un film quasi per niente riuscito, costellato da difetti a volte anche macroscopici che affronta tante cose portandone pochissime a compimento.

Malfatto.

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