Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Basterebbe la sequenza iniziale per giustificare l'esistenza del film. Marcello Mastroianni imbottigliato nel traffico, che si alza da terra elevandosi ad una figura universale, in cerca di fuga. Giustificherei ogni errore commesso dopo aver visto una scena così perfetta, impeccabile sotto tutti i punti di vista. Se Quarto potere è la massima estensione di tutte le arti che compongono un film questo ne è il suo successore; massima elevazione narrativa sulla esistenza umana, tra sogni, ricordi ecc... L'avanguardia di Fellini che contribuisce ad una reiterazione del cinema tradizionale coadiuvando con La Dolce vita a limare i confini spigolosi di un tipo di cinema fortemente espressionista.
Film che si distacca (come Marcello Mastoianni) dal suolo salendo e diventando fonte di ispirazione, diventando così irreale da essere perfetto.
Giudizio finale:9+
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