Regia di Joe Wright vedi scheda film
Premettendo che non si possono fare paragoni con il film colla divina Garbo o con l altro in cui protagonista era Vivien Leigh (solo questi due nomi mi fanno tremare) la pellicola mi ha certamente sorpreso.L impianto scenico coi fondali che si sovrappongono ,quando cambia la situazione con lo spostamento o l immobilismo delle comparse lascia sbalorditi.Pero'....ecco proprio tutte queste trovate pirotecniche che danno brio alla visione,forse tolgono al dramma quel pathos necessario.Non si puo' immaginare il languore e lo sconvolgimento di Anna quando incontra al ballo il conte, se c'e' tutto attorno caos e confusione!
La scena della gara dei cavalli ad es. non puo' essere che gestita all esterno,mentre viene limitata su un palco.E passiamo ai protagonisti:il migliore e' Law nella parte del marito ,mentre la Knigtley pare smarrita e forse non ha quella struttura matura che le darebbe nobilta' e tragicita' insieme .La parte debole poi e' ahime' il conte Vronsky che qui pare un fantoccio,dagli occhioni blu sbarrati,senza anima ne' personalita' (mentre nel libro e' vanesio egoista e superficiale).Diciamo che alla fine ci si diverte ma nonci fa riflettere sulla COLPA ,il sentimento che si instaura dopoi l atto peccaminoso,quello che in effetti era all epoca. Magia degli occhi ma non del cuore.
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