Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Si puo' vivere senza un padrone,senza un maestro??? Questa sarebbe la questione da sciogliere di questa pellicola lunga e arzigogolata,che vorrebbe illustrare le dinamiche di una comunita' di sostenitori di una filosofia religiosa. Ripeto pellicola lunga, che non si dipana,che non evolve, e che resta incentrata tra la figura debole e malata di Freddie e quella dominante di Lancaster che lo psicanalizza,lo cura dai traumi della guerra, ma lo vorrebbe annientare per dimostrare il suo dominio.Molto verboso,pesante,il film non riesce a decollare ,a dare quello spinta verso una direzione critica.I paesaggi sono assolutamente fantastici,le immagini nette, chiare e in contrasto col caos che anima il cervello del protagonista. Ecco... c'e' una figura che giganteggia:un Phoenix smagrito e desolante,dagli occhi tristi e dai nervi tesi,che somiglia a Monty Clift e che da' il senso a tutto quanto.L oscar glie lo hanno scippato per poco...
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