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Come un tuono

Regia di Derek Cianfrance vedi scheda film

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La recensione su Come un tuono

di maurizio73
6 stelle

Motociclista acrobata e girovago, Luke Glanton decide di fermarsi nella città dove vive la donna da cui ha avuto un figlio e che nel frattempo si e messa con un'altro uomo. Senza soldi e senza prospettive, Luke inizia a rapinare banche con la speranza di farsi carico dei suoi doveri di padre. Ucciso durante un conflitto a fuoco da un giovane e idealista poliziotto che farà carriera come procuratore legale, lascerà un figlio che, una volta cresciuto, scoprirà di dover regolare antichi conti in sospeso. 

 

locandina italiana

Come un tuono (2012): locandina italiana

 

Dopo l'exploit più che convincente su di una  complicata relazione sentimentale e familiare nell'America romantica e provinciale di 'Blue Valentine', Derek Cianfrance ritrova nel biondo e tormentato dioscuro di Ryan Gosling il cavaliere impavido e tutt'altro che immacolato di una rinnovata epica dei sentimenti e dei destini che ci conducono al di là delle pianure di Pini (nome in lingua Mohawk per la cittadina di Schenectady) dove sembra essersi definitivamente arenata la speranza, illusoria e residuale, di un agonizzante sogno americano.

 

 

Ryan Gosling, Eva Mendes

Come un tuono (2012): Ryan Gosling, Eva Mendes

 

Nella classicità di un impianto narrativo segnato dal passaggio di testimone di un tragico incrocio di destini e scandito dalle storie parallele e fatali di una coppia di buoni padri di famiglia per vie traverse, Cianfrance ordisce una storia fluviale (220 minuti) di passioni romantiche dove la misura dell'ineluttabile, più che nel senso di una inevitabile vendetta, si gioca sul riscatto di una colpa in cui il dovere e la paternità sembrano essere i soli valori umani e sociali in grado di ridare speranza e dignità ad una nazione che ha smarrito, nel malaffare e nella corruzione, la strada maestra della salvezza e del progresso tracciata dai suoi padri fondatori. Nell'esemplarità di contrapposte vicende sociali, laddove al nomadismo sradicato di un Gosling tanto bello quanto maledetto (Steve Mcqueen docet!) si contrappone il saldo radicamento civile di un poliziotto-avvocato della buona borghesia interpretato dall'ingenuo e pulitino Bradley Cooper, si ritrova la semplicità di un cinema che procede come un fulmine attraverso la strada sterrata di un minimalismo dei sentimenti e dei valori che rischia di schiantarsi come un tuono nelle trappole della mistica edificante e del consolatorio, ma che pure trova la giusta misura grazie alla solidità di una sceneggiatura senza fronzoli, all'egregia prova degli attori (Gosling una spanna sopra gli altri) e nella calibrata sobrietà del montaggio.

 

Ryan Gosling

Come un tuono (2012): Ryan Gosling

 

Bradley Cooper

Come un tuono (2012): Bradley Cooper

 

Emory Cohen, Bradley Cooper

Come un tuono (2012): Emory Cohen, Bradley Cooper

 

Autore di un cinema che elegge la provincia ed i suoi mali (l'endemica disoccupazione, la violenza, la corruzione politico-giudiziaria) come riconoscibile scenografia per un'epica romantica e minimalista che lascia sempre l'amaro in bocca, l'autore di 'Blu Valentine' segna un'altra tacca a favore di una intramontabile stagione del cinema americano che piega il genere alle proprie ambizioni ed urgenti necessità interiori, dimostrando come la vocazione cara a Bogdanovich ('The Last Picture Show' - 1971) si tramandi ancora grazie a lui ed a pochi altri come Alexander Payne ('Nebraska'  - 2013) e  Denis Villeneuve ('Prisoners' - 2013).

 

 

Bruce Dern, Will Forte

Nebraska (2013): Bruce Dern, Will Forte

 

Hugh Jackman, Paul Dano

Prisoners (2013): Hugh Jackman, Paul Dano

 

Ryan Gosling, Bradley Cooper

Come un tuono (2012): Ryan Gosling, Bradley Cooper

 

Straordinaria la fotografia in esterni di Sean Bobbitt (collaboratore fisso di Steve McQueen, il regista s'intende!) e bellissime le musiche originali di Mike Patton e quelle non originali come la romantica e struggente  'Please Stay' di Burt Bacharach nella cover dei 'The Cryin’ Shames'.

 

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