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Come un tuono

Regia di Derek Cianfrance vedi scheda film

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La recensione su Come un tuono

di chinaski
8 stelle

La storia di un uomo, a volte, non si conclude con la sua morte. E servono altre vite per portarla a termine. Altre volte la storia di un uomo si intreccia con altre storie, influenzandole in maniera significativa. Come un tuono è un film che percorre le storie e le vite di diversi personaggi, attraverso una narrazione dal respiro ampio e allo stesso tempo spezzato, ansioso. Il regista sceglie una temporalità lunga, capace di mostrare gli eventi e le loro conseguenze a distanza di parecchi anni, inserendo i personaggi in una ciclicità umana, riconoscibile. Un intreccio complesso come il destino di una persona. La nascita di un figlio, l’adolescenza, la difficoltà di essere genitori, soprattutto di essere padri. E questa scelta narrativa si appoggia poi su una tensione costante creata nelle scene delle rapine, degli inseguimenti (girate in digitale), una tensione che dall’azione filmica si insinua all’interno dello spettatore, portandolo in una dimensione angosciosa e adrenalinica, dove vede realizzarsi in maniera inevitabile quello che potrebbe essere il ripetersi di una tragedia già accaduta. E’ il passare del tempo (un vuoto di quindici anni) a rendere ancora più significante il ritorno di situazioni e comportamenti, come se una antica maledizione si fosse abbattuta sul giovane motociclista (Ryan Gosling), corpo tatuato e abbigliamento punk, che vediamo nella prima parte del film, dopo un pianosequenza di apertura, che ce lo fa seguire all’interno di un parco dei divertimenti, fino ad una grande sfera di ferro in cui si esibirà con la sua moto. Una maledizione che colpirà chiunque gli sia vicino. Trasformando la sua vita in qualcosa di drammatico. E doloroso.

Come accade all’altro protagonista della pellicola, un agente di polizia (Bradley Cooper) che si troverà a inseguire il giovane motociclista, dopo una rapina. Uno di quegli incontri decisivi, che lasceranno segni indelebili. E che, nella seconda parte del film, diverranno visibili anche in due giovani ragazzi, che si scontreranno a causa di quella antica maledizione.

E intorno alla cittadina di provincia americana in cui si svolge la storia ci sono enormi boschi fitti di pini. E tra quei pini si svolgeranno altri eventi carichi di importanza (una gara di moto che segnerà l’inizio di una amicizia, la possibilità di un’azione violenta, un’ultima e inaspettata redenzione), la natura come un luogo sacro al di là della corruzione umana (The place beyond the pines, il titolo originale). Perché ogni personaggio racchiude in sé stesso l’ambiguità, la sua debolezza davanti alle scelte etiche, la morale si manifesta attraverso gli errori, il destino compie il suo percorso lasciando ferite, si chiudono cerchi solo perché se ne aprano altri.

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