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Red Dawn - Alba rossa

Regia di Dan Bradley vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Red Dawn - Alba rossa

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

C'erano una volta i film-documento storico, quelle opere che, anche se poco o niente attendibili, venivano ricordate per essere legate al periodo nel quale erano state girate. Tra queste ricordiamo qualcuna delle più famose: NASCITA DI UNA NAZIONE, opera becera storicamente fantascientifica e ideologicamente vomitevole ma importante nella Storia del Cinema per essere collocata nel clima razzista sudista di inizio '900.
A questa si aggiungono i film nazisti come le opere di Leni Riefenstahl e film come SUSS L'EBREO (1941) di Veit Harlan, falsificazione di un noto romanzo (scritto dall'ebreo  Lion Feuchtwanger) ispirato ad una figura realmente esistita e già portato sullo schermo in Inghilterra nel 1934 in una versione fedele (a differenza di questa!) al libro originale, o IO ACCUSO (1941) di Wolfgang Liebeneiner dove, in mezzo ad un sacrificio d'amore, inserisce il disprezzo nei confronti dei bambini handicappati.
Sono film brutti ed orripilanti (a parte forse le opere di Leni!) ma entrati a far parte dei libri di storia come documento diretto del periodo storico al quale appartenevano.
Oltre a questi non bisogna dimenticare i film (sia americani che filo-comunisti) legati alla Guerra Fredda.
Tra di essi uno dei più famosi è ALBA ROSSA diretto da John Milius, che raccontava di un invasione del suolo americano da parte del Nicaragua, dell'Urss e di Cuba.
Nel 2008 fu annunciato un remake (reboot?), dove stavolta gli invasori erano i cinesi.
Il regista Milius, estraneo al progetto, si vide anche perplesso per la scelta, visto che gli americani in quel periodo facevano forti affari con la Cina (avrebbe visto meglio il Messico!).
Intanto un numero della celebre rivista tedesca "Der Spiegel" di qualche anno prima parlava (con una bellissima copertina con un dragone che attornia il globo terrestre!) di una nuova Guerra Fredda economica tra la Cina ed il resto del Mondo (in particolare, appunto, l'Usa!).
Intanto, dopo qualche mese di riprese avviate, la casa di produzione del film (la Mgm) ebbe un collasso finanziario ed interruppe la lavorazione.
Il gruppo ufficiale Facebook del nuovo film, nato come fan club atto ad informare gli utenti sulla lavorazione e l'uscita in sala, diventò ben presto un Forum Politico che informava sull'attualità globale (con un particolare occhio alla Crisi Internazionale!).
Poi il film venne terminato e (girano voci ma nulla è sicuro!) la Cina minacciò l'embargo alle nazioni legate economicamente a lei (in primis l'Italia! E principalmente nel settore della moda!) se avessero fatto uscire in sala il film.
Dopo varie polemiche sorte in America che ne rimandavano l'uscita (pur saltuariamente il film compariva in rete per poi, spesso, sparire subito dopo!) un accordo con la Cina impose che l'opera venisse rigirata nelle scene dove era mostrato esplicito riferimento a quel paese (nelle nuove scene il nemico è diventato la Corea del Nord!) e interamente ridoppiato (ecco anche spiegato perchè diverse fonti indicano vari anni di produzione: 2008, 2010, 2011 e 2012!!!).
Ma adesso veniamo al film: il vecchio ALBA ROSSA iniziava con un professore che spiegava la crudeltà della Guerra ai suoi allievi (con riferimento a Gengis Khan), stavolta i cieli americani vedono un invasione aerea simile a quella del cult televisivo VISITORS (anch'esso all'epoca riferito alla Guerra Fredda!) e un attimo dopo tutte le trasmissioni televisive sono interrotte per la nuova triste notizia...
Chissà se un giorno le poche copie circolanti con il nemico cinese varranno cifre da capogiro per i collezionisti e se, a breve, il film non sarà ancora una volta rigirato cercando un nuovo nemico (dopo la recente dipartita del leader nord-coreano). Intanto questa nuova trama ricorda il recente romanzo (di John Milius) e videogioco HOMEFRONT.
Cercate in rete le versioni attualmente disponibili (tutte in lingua americana), alcune spezzettate o non integrali, perchè mettetevi pure il cuore in pace...in Italia il film, probabilmente, non lo vedremo mai!

Accontentiamoci quindi dei (sempre più numerosi!) documentari mondo sull'argomento.

Valore storico altissimo!!!

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