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Re della terra selvaggia

Regia di Benh Zeitlin vedi scheda film

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La recensione su Re della terra selvaggia

di fefy
4 stelle

 Re della terra selvaggia, approdato in Italia dopo aver vinto il gran premio della giuria al Sundance Film Festival è essenzialmente seguendole parole del regista un film sull’uomo che nonostante le avversità riesce a trovare la forza di rialzarsi. Non a caso è ambientato in un microcosmo sociale che ricorda la devastazione lasciata dall’uragano Katrina in Louisiana.
"La gente di New Orleans con Katrina ha perso tutto e ciò nonostante ha saputo trovare la forza e il coraggio di alzarsi e ricostruire" dice il regista.

Hushpuppy (questa bambina bellissima ma lasciatemelo dire scelta anche furbamente proprio perchè bellissima, perfetta, troppo simpatica) qui è metafora di questa condizione innata nel genere umano.
La scena chiave per capire appunto il messaggio del film dice il regista è quella in cui la bambina incontra gli Auroch. Nella scena, nulla accade nell’incontro tra la bambina e le bestie selvagge perché Hushpuppy non è più una bambina, per lo meno interiormente, perché tutto ciò che ha affrontato dall’inizio del film ha fatto di lei un animale forte.

Bellissima ambientazione buona resa degli attori, ma mi ha lasciato perplessa questo rappresentare la comunità alternativa come una massa di ubriaconi. HANNO SEMPRE LA BOTTIGLIA IN MANO!!! Ma è posibile? E' credibile? NO. Diciamo quindi che il film puo' essere catalogato nei classici del realismo magico, che non apporta quindi nulla di originale, se non questa bambina che si dimostra una forza dlla natura. E' ambientato in un microcosmo sociale che, afferma il regista, ricorda la devastazione lasciata dall’uragano Katrina in Louisiana.

Una ragazza di new Orleans Tamy B. che ha visto il film ha affermato: "Noi, la gente di New Orleans con Katrina abbiamo perso tutto e nonostante questo abbiamo trovato la forza e il coraggio di rialzarci e guardare al futuro, ma non l'abbiamo fatto alcolizzandoci come rappresentato nel film. Ma chi è questo regista che si permette di rappresentarci così?
Ah si, è un certo Benh Zeitlin, nato e cresciuto nel Queens di New York City, e origini ebree da parte di padre, che dopo la laurea ha iniziato a viaggiare, stabilendosi per un periodo in Europa, ma che dopo le devastazioni dell'uragano Katrina si è trasferito qualche mese da noi a New Orleans per raccontare il tutto nel cortometraggio Glory at Sea.
E che ha visto lì? che eravamo tutti alcolisti???????????????...." Non aggiungo altro, è un po' volgare...

Ad ogni modo Benh Zeitlin che è al suo primo film, con Beasts of the Southern Wild, titolo in inglese del film, dopo il passaggio al Sundance Film Festival dell’anno scorso, ha avuto un susseguirsi di premi fino ad arrivare ad ottenere 4 nomination agli Oscar: Miglior Film, Miglior Regia, Migliore Sceneggiatura non Originale e Migliore Attrice Protagonista per la piccola Quvenzhané Wallis, che ha solo 9 anni ed è la candidata più giovane.
Che dire? Re della Terra Selvaggia è il film più premiato al mondo del 2012 ed è il film rivelazione dell'anno, a detta della stampa e del pubblico internazionale, ma io nonostante abbia apprezzato regia ambientazione fotografia, realismo magico ho dei forti dubbi nel merito di questo film e non riesco a non pensare a quello che ha scritto nel suo blog Tamy e tanti altri devastati dalla tragedia di Katrina! e quindi faccio loro un omaggio votando basso.

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