Regia di Tim Burton vedi scheda film
Ci voleva un ritorno alla stop motion per risollevare la carriera di Burton, che negli ultimi anni ha sfornato opere di indiscutibile valore e fascino estetico ma traballanti e banalotte sul piano narrativo. E' impensabile, dal mio punto di vista, paragonare gioielli come i primi due Batman o capolavori come "Ed Wood" (il mio Burton preferito) o "Big Fish" a film come "La Fabbrica di Cioccolato", "Alice..." o "Dark Shadows". Questi ultimi ne uscirebbero con le ossa frantumate. Ma ecco arrivare "Frankenweenie" e, pur nella sua elementarità, si torna a respirare cinema burtoniano al 100%. Non è un caso infatti che questa sia una storia ripresa da un cortometraggio dello stesso Burton ma di oltre 20 anni fa. Ripescato e rifatto anni dopo il film sembra una convinta dichiarazione poetica, un compendio del suo cinema in soli 85 minuti. La sua firma è riconoscibile, come al solito, ma in modo ancora più marcato. Il film si presenta in un bianco e nero semplicemente stratosferico, la qualità dell'animazione ha raggiunto livelli impensabili ed anche la maggior materialità ed imperfezione che si nota sui pupazzi è convincente e contribuisce a donare all'opera un fascino retrò. Tanta classe e tanto gusto, per un film sicuramente adatto ad un pubblico di bambini ma in grado di divertire ed emozionare anche gli adulti, grazie ad una storia di sentimenti puri e semplici come l'affetto tra un bambino e il suo cane. Non mancano citazioni ed autocitazioni: Godzilla, Dracula, Gremlins,Frankenstein e addirittura Hitchcock! Le atmosfere dark e gotiche sono un azzeccatissimo mix tra "Ed Wood" e i film della Hammer; il tutto fotografato con una perizia impressionante e con un'attenzione al dettaglio che garantisce mille sorprese ad ogni futura visione. I personaggi sono chiaramente usciti dalla mente geniale e dalla matita creativa di Burton, nelle loro caricaturali espressioni e nei loro bizzarri corpi. Una splendida galleria (così come lo era ne "La Sposa Cadavere" o "Nightmare Before Christmas") di freaks che rimangono stampati nella mente. "Frankenweenie" è quini un ritorno in gran forma di Tim Burton, consigliatissimo ai suoi fan, ai più piccoli e alle famiglie. Si apprezza e anche tanto la mancanza di canzoni cantate dai protagonisti, una caratteristica che a volte appesantiva i precedenti film in Stop Motion e che non mi entusiasmava in quanto poco amante dei "musical". Un prodotto di altissima qualità, che stupisce quanto e forse più di un cartoon 3D (ma anche più di un "Alice in Wonderland"). Di fronte a un tale spettacolo visivo anche la semplicissima storia e l'elementare intreccio narrativo (privo di particolari colpi di scena) passano in secondo piano. Molto buono, 8.
Buona anche se somiglia molto a quella di "Edward Mani di Forbice".
Avrei cercato di rendere un po' meno prevedibile la storia
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