Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Attore di film horror di seconda mano, Jake Scully si trasferisce nel panoramico appartamento di un collega dopo la separazione dalla moglie. Da lì può apprezzare ogni sera – tramite un binocolo – lo spogliarello gentilmente offerto dalla vicina di casa. Ma proprio quando s’innamora della donna, questa viene brutalmente assassinata sotto lo sguardo impotente di Jake. Sarà solo un caso che il balletto erotico di una pornostar gli faccia ricordare proprio lo spogliarello della donna ammazzata?
Body Double – Controfigura, il titolo originale – è forse il film più riuscito di De Palma.
Gli spunti da Hitchcock sono evidenti, dalla scelta della donna come oggetto della messa in scena e dell’omicidio, alle tecniche di ripresa nelle scene claustrofobiche.
Ma il risultato è originale. La tensione e l’ansia sono dosate alla perfezione e culminano nell’omicidio, quando l’assassino crede di calare definitivamente il sipario. Da lì in poi, viene inesorabilmente smantellata la messa in scena, pezzo per pezzo, dalla scoperta degli (inconsapevoli) attori fino allo smascheramento del regista.
De Palma affronta molte delle tematiche calde del cinema: dal voyeurismo al desiderio sessuale, dalle fobie e perversioni fino all’estrema violenza, l’omicidio. Malo fa senza eccessi né volgarità, con delle trovate stilistiche strabilianti: i giochi di chiaroscuro durante lo spogliarello e gli effetti della cinepresa durante gli attacchi di panico del protagonista sono solo degli esempi.
Il tutto è accompagnato da un’ottima colonna sonora: pochi brani ben azzeccati sono più che sufficienti a creare l’atmosfera di scena.
Insomma, un saggio di cinema nel cinema, in cui però attori e controfigure si fanno male per davvero!
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