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Omicidio a luci rosse

Regia di Brian De Palma vedi scheda film

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La recensione su Omicidio a luci rosse

di port cros
9 stelle

Jake, un attore di B-movies affetto da claustrofobia, deve trovarsi una nuova sistemazione dopo aver sorpreso la fidanzata a letto con l'amante ed essere stato licenziato dal film horror in cui lavorava. Un collega gli offre ospitalità in un lussuoso appartamento-torre panoramica, da cui ogni sera, tramite telescopio, si possono ammirare i sensuali spogliarelli dell'affascinante vicina di casa. Ma Jake si accorgerà che anche un inquietante indiano spia la ragazza e la segue, con pessime intenzioni. Jake cercherà di aiutare la donna, ma la sua claustrofobia e un cane apparentemente stupido si metteranno di mezzo. Guardando un film pornografico interpretato da Holly Body, Jake si accorgerà che le cose le cose non sono esattamente come gli apparivano....

 

 

In questo thriller si ritrovano tutti gli elementi tipici del cinema di De Palma: i film nel film, sia in apertura e in chiusura come in Blow Out (con gli splendidi titoli di testa e di coda), e anche in mezzo, con il porno "Holly si fa Hollywood"; il voyeurismo; la scissione tra realtà e apparenza; il doppio come in Le due sorelle e Vestito per Uccidere; le citazioni hitchcockiane: ovviamente La Finestra sul Cortile, ma anche Vertigo e ancora una volta Psycho [alla fine De Palma riesce a mettere anche qui un delitto nella doccia!]. Rispetto al suo maestro, De Palma può calcare di più la mano sull'aspetto sessuale ( e qui l'ambiente del cinema porno va a nozze con la tematica voyeuristica del suo cinema) e sulla violenza (vedi la scena splatter col trapano, tanto eccessiva da rasentare il ridicolo). Inoltre, al contrario della "classicità" di Hitchcock, De Palma indugia con gusto nell'immaginario kitsch tipico degli anni 80.

 

 

Omicidio a luci rosse è anche un film sul mondo del cinema. De Palma in questo film continua ricordarci come tutto, a Hollywood ma non solo, sia artificioso e ingannevole: dal paesaggio desertico che si rivela un fondale semovente, all'inverosimile scena splatter dell'omicidio col trapano, ai personaggi che non sono chi appaiono (e quello che pensiamo sia uno sono due mentre quelli che pensiamo siano due sono uno solo), al finale con la controfigura a donare il suo corpo al volto dell'attrice per la scena nella doccia.

 

Oltre ad essere un thriller appassionante e ricco di colpi di scena il fil continene numerose sequenze in cui De Palma fa sfoggio del suo talento registico: splendide le scena alla spiaggia/nel tunnel (con ampie e magnifiche carrellate), quella in cui Jake e Holly ci appaiono nello specchio sul set porno, i titoli di testa e quelli di coda, con la controfigura ("body double" è il titolo originale) della scena della doccia del filmetto di serie B a ricordarci che c'è una differenza tra ciò che appare allo spetatore e la realtà. In altre scene invece, in primis quella del trapano, il regista non si contiene e spinge sul gore e sul kitsch, ricercando volutamente un effetto grottesco. Un elemento del fascino di questo film risiede proprio in come riesca a mescolare elementi diversi ed apparentementi opposti (le sequenze thriller, quelle erotiche, quelle classiche, quelle kitsch, quella musicale) in un amalgama coinvolgente. 

 

 

Il film è interessante anche per le musiche: la colonna sonora di Pino Donaggio e la canzone "Relax" dei Frankie Goes To Hollywood, che appaiono anche nella scena sul set porno, che è costruita come un vero e proprio video muscale.

 

 

 

 

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