Espandi menu
cerca
Omicidio a luci rosse

Regia di Brian De Palma vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Davide Schiavoni

Davide Schiavoni

Iscritto dal 10 dicembre 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 70
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Omicidio a luci rosse

di Davide Schiavoni
4 stelle

“Omicidio a luci rosse” è un film legato alla tematica precorsa da “Peeping Tom”. Giocando sulla stretta relazione fra due soggetti distinti, guardone e omicida, De Palma ne evidenzia la base comune di colpevolezza e necrofilia, che si manifestano in un’implicita e inconscia connivenza. Non è solo la mano ad uccidere ma pure, e ancor prima, l’occhio. “Voyeurismo” mortifero, dunque, come leitmotiv della pellicola in questione, nella quale trovano altresì spazio il concetto della reificazione pornografica (il senso d’incanto, provocato dal contatto fisico con la donna desiderata, viene sconfessato dal mero impulso sessuale, tant’è che per il protagonista non fa più differenza quale sia l’oggetto dell’amplesso: se la ragazza di cui s’è invaghito o una prostituta qualunque) e la banale trattazione d’un blocco psicologico con relativo suo superamento nel finale.
E’ quasi superfluo rimarcare che l’intera narrazione si pone come un chiaro tributo ad Hitchcock, dalla “scopofilia” de “La finestra sul cortile (“alias” porcile) al senso di vertigine –riprodotto col medesimo espediente tecnico- che rinvia a “La donna che visse due volte”. Ma sono proprio queste inutili citazioni cinefile e il debordante stilismo ad annacquare e indebolire i risultati della messinscena.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati