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Il lato positivo

Regia di David O. Russell vedi scheda film

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La recensione su Il lato positivo

di Stuntman Miglio
8 stelle

What is and what should never be. Corto circuito emozionale scaturito dall’incontro tra un bipolare e una giovane vedova. Lui ha dato di matto dopo aver sorpreso la moglie nella doccia con un collega, lei esorcizza un lutto prematuro fra depressione e abitudini sessuali un po’ troppo libertine. Campioni di umanità difettosa destinati all’emarginazione, si innamorano immediatamente l’uno dell’altra senza rendersene conto, troppo impegnati ad usarsi a vicenda per perseguire obiettivi secondari che possano salvarli dalla deriva. Ad accomunarli - oltre le corse mattutine, i farmaci e la totale mancanza di filtri fra pensiero e parola – un credo terapeutico secondo il quale l’energia negativa vada canalizzata per trovare il lato positivo delle cose. David O.Russell mette a segno il miglior colpo della sua carriera con una rom-com isterica e dolcissima, travolta da un turbinio di eventi e personaggi che conquistano per credibilità e passione. Cinema di scrittura e interpretazione che entra sottopelle attraverso litigi, abbracci, crisi nervose e danze, un film che nonostante le premesse distruttive arriva a sprigionare una voglia di vivere e amare a dir poco contagiosa. Per ricominciare a volte è necessario partecipare ad una gara di ballo o giocarsi il tutto per tutto ad una martingala ma soprattutto è indispensabile che le persone care credano in te e nel fatto che ci si possa rialzare anche dopo la più rovinosa delle cadute. Da “Il Lato Positivo” emerge un quadro familiare realisticamente imperfetto e pieno di problemi ma confortante nel suo incaponirsi alla ricerca di una soluzione. Efficace in ogni suo risvolto e registro, il film di O.Russell passa con disinvoltura dalla sindrome paranoide al flirt, dalla rissa al ricongiungimento toccante, senza banalità o superflue smancerie. A permetterglielo è sicuramente uno script intelligente e bilanciato ma anche la devozione di un cast in grandissimo spolvero che consacra una volta per tutte Bradley Cooper come interprete vero e versatile e che ci riconsegna, fra gli altri, un Robert De Niro intenso e commovente come non si vedeva da anni. Su Jennifer Lawrence poi non posso far altro che accodarmi agli elogi di pubblico e critica: radiosa e talentuosissima, detta tempi e contraddizioni di un'autentica guarigione del cuore. In colonna sonora ben due brani dei Whitestripes. Excelsior.

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