Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Pietro, un giovane pasticciere con ambizioni attoriali, si traferisce da Catania a Roma e va a vivere in una vecchia casa nel quartiere Monteverde, molto elegante e neanche tanto costosa.
Qualche notte dopo, una serie di rumori provenienti dall'interno dell'appartamento gli fanno capire il perché....
C'è di tutto in quest'opera di Ozpetek, la cui genesi pare provenga dall'esperienza "vera" di un amico del Regista.
Dal meta-teatro di Pirandello, culminato nella scena finale girata al Teatro Valle (ove furono proprio messi in scena per la prima volta i 6 Personaggi), al surrealismo di Questi Fantasmi di Castellani, passando poi a sbizzarrirsi a cogliere tutta una serie di citazioni filmiche o letterarie, dal Diario di Anna Frank a certe ghost stories a metà fra M.R. James e Oscar Wilde.
Insomma cosa dire di un film così eccentrico, poco congruo, strano, eppure godibile per la simpatia che evoca il personaggio di Elio Germano, un po' misantropo nonché deluso in amore, incompreso nelle sue ambizioni artistiche e quindi perfetto per cogliere il messaggio e la compagnia degli strani ospiti del suo appartamento?
Probabilmente o lo si ama o lo si odia e questo dipende - come nella maggior parte dei casi - dall'umore che abbiamo quando lo guardiamo. Ed a me, che amo i riferimenti teatrali, ed in più l'ho visto in una bella giornata tranquilla, con le persone giuste e lo spirito giusto, insomma ... a me è piaciuto!
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