Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film
Film molto bello (a tratti anche divertenete), incentrato sulle condizioni di vita dei paraplegici. Racconta la bella amicizia nata tra due persone completamente diverse tra loro. L'uno di colore, carattere spumeggiante, cresciuto nella periferia parigina ai margini della miseria, dell'ignoranza, della droga e della delinquenza. L'altro bianco, istruito ma anche molto ricco, paraplegico e quasi completamente paralizzato in seguito a un incidente.
Così per gioco, quasi per scommessa tra loro, il paraplegico assume come suo badante il giovane di colore, dal carattere esuberante e che ancora molto deve conoscere della vlita; il dolore e la malattia, e la serietà di lavorare ed onorare un contratto e di impegnarsi a fondo. Così, quasi per dargli una lezione, lo prende con sè in cambio di un buono stipendio ed alloggio.
Dice un proverbio che chi ha il pane non ha i denti, e viceversa. E qui il ricco paraplegico ha il pane (i soldi per potersi permettere tutto o quasi: abitazione, automobili e quadri costosi; personale domestico di vario tipo) ma non il fisico ne' il morale per poterseli godere. Il giovane invece ha solo la voglia di godersi la vita.
Ma alla fine, a imparare dall'altro saranno tutti e due; l'uno imparerà a capire la condizione di chi non è autosufficiente (anche se pieno di soldi), e diverrà più responsabile nelle sue azioni. L'altro, pur nella sua condizione fisica di malattia, imparerà a vivere con più spontaneità; a lasciarsi andare e a far uscire di più i suoi
sentimenti: in sostanza, a saper apprezzare le doti del suo amico.
Bravissimi gli attori.
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