La recensione su Padroni di casa

Di "Edoardo Gabriellini" ?! Ma chi?! "Ovosodo" ??!!!! :-0
...e invece... ma guarda un po' che filmetto ti va a sfornare il mite ragazzino "quasi" prodigio...
Certo... non è "Hitchoch"... ma almeno ci prova  a render sincera, reale e viscerale lascena, la cui drammaticità, partedo da una lunga rincorsa tra guasconerie e battutacce da bar... esploderà nel finale in tutta la sua brutale, violenta drammaticità da cronaca nera.

Qualcosa vicino allo sfortunato e sottovalutato "Nero Bifamiliare" (guardacaso opera prima di un altro cantante, quel "Fred Zampaglione", almeno per quanto concerne l'ambientazione provinciale... e annessi vizi e virtù...
Un bel filmetto davvero, che schiera - ma sarebbe più opportuno dire "vanta" - un Gianni Morandi pronto a svender se stesso e tutto quello che rappresenta, e ha rappresentato... per ben più di una generazione  - la mia compresa, che delle sua son figlio - schierato in prima linea.
Certo, la recitazione che ne risulta appare un po' approssimata, da principiante, seppur il bravo cantante/cantautore non sia per nulla un neofita davanti alla telecamera, tutt'altro... ma non mi pare si sia mai cimentato con un film di "nera", quasi un "noir casalingo" delle parti nostre... con il quale il suo peculiare e celeberrimo ciondolare mal si sposa...

O forse aggiunge genuinità all'opera?! E comunque... il Gianni nazionale ci prova - e una volta su mille... ce la fa!!
Del resto... "quel che resta del cast" (chi sono gli altri... davanti alla maestosa celebrità popolare - e popolana - di un Morandi?!)... lo aiuta a farlo a sentir a suo agio, con recitazioni ingenue e genuine che quasi certe battute sembrano improvvisate li per lì: Valerio Mastrandrea (figlio di quel "Maurizio costanzo Show" )... e il "Giovane straordinario" Elio Germano... ancora una volta fratelli, dopo la fruttuosa esperienza positiva nell'ottimo "N", opera di quel Virzì di cui questo Gabriellini è un po' figlio... e che ora balla da solo.

E balla pure benino... secondo la mia modesta opinione: è il suo secondo film che mi è capitato di incontrare nell'arco di poco tempo (ora mi sfugge il titolo di quello ambientato nel residence in Versilia, dove gli è riuscito di sdognare in qualità di attrice - e a farla restar vestita - una rediviva "Selen" (a sto punto ormai definitivamente "ex pornodiva"?! ). fratelli
Completa il cast il sempre ottimamente drammatico volto di Valeria Bruni Tedeschi, la sorella "brutta" dell'ex modella, ex "premierre damme" nonché "sirena" di Francia... Carla. Che stranamente, non è mai comparsa in uno dei pochi film della sorella, a veder mio, valida attrice/regista. come attrice,
Fa loro da contorno, una nutrita serie di caratteristi, i quali ben rendono l'idea delle non troppo stereotipate figure di un piccolo borgo di una meravigliosa, quanto profondissima, provincia. Che il sottoscritto che vi scrive tanto ha vissuto e ben conosce.

Il film ruota, comunque, intorno alla conflittualità ipocrita - carrieristica e familiare - del cantante, che sta per tornare in auge, (i cui panni sono vestiti, a questo punto, da un "ri-esordiente" Morandi, panni in cui, l'eterno "ragazzo" s'impegna a fondo nel cercar di tratteggiare questo personaggio all'apparenza mite ed affabile, che però nasconde un profondo lato oscuro, rinneggando tutto se stesso, i suoi valori etici e morali, troppo spesso cantanti e da sempre predicati)... e del mondo di costui... contro il quale si schierano e si scontrano, gli sprovveduti fratelli (interpretati da Germano e Mastrandrea), uno più responsabile ma ingenuo, l'altro più scanzonato e, hailoro, un po' troppo guascone... per quei gusti troppo "provinciali" di gente semplicemente, forse ottusamente, fiera ed orgogliosa...

Ne verranno travolti irremidiabilmente...