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Nel sole

Regia di Aldo Grimaldi vedi scheda film

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FABIO1971

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La recensione su Nel sole

di FABIO1971
4 stelle

Galeotto fu il set di questo Nel sole, esile commediola firmata dall'esordiente Aldo Grimaldi (che ne affida la sceneggiatura al padre Giovanni ed a Mario Amendola e Bruno Corbucci), in cui sbocciò, nonostante l'ostilità delle rispettive famiglie, la love story tra Albano Carrisi e Romina Power (e che annovera tra gli attori anche Linda Christian, madre della Power nel film e nella vita), che qui interpretano due giovani studenti alle prese con le pene e gli equivoci dell'amore. Il film ha un avvio spiritoso, con una travolgente Antonella Steni, spassosa insegnante di storia dell'arte. Poi, però, i dialoghi perdono subito mordente ("I giovani sono tutti matti", "A volte i primi della classe sono gli ultimi nella vita" e roba del genere) e si appiattiscono negli stereotipi consolidati delle nostrane commedie sentimentali. A movimentare sporadicamente la storiella banalotta e le flebili evoluzioni della trama ci pensano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, che con i loro consueti siparietti donano spesso qualche lampo di sana idiozia comica, oltre all'esilarante professore pugliese di Nino Taranto. Ma si tratta di una comicità prevalentemente verbale (c'è anche un giovanissimo Enrico Montesano nella combriccola degli studenti), per il resto il ritmo non riesce mai ad infiammarsi e procede sempre con incedere pesante e scarsa ispirazione, mal supportato dal brio altalenante infuso dai brani musicali, a volte innestati quasi a forza nell'ossatura del racconto (L'oro del mondo durante la festa nella casa di Romina Power), altre volte con più brillante efficacia (Io ho te durante il falò sulla spiaggia). Avaro anche nell'ambito delle notarelle di costume e degli spunti satirici, il film si rivela di scarsa vitalità, respiro corto e modeste aspirazioni, senz'altro di dignitosa resa spettacolare (e con una piccola perla in colonna sonora, Io di notte, oltre alla celeberrima Nel sole che fornisce anche il titolo al film), ma percorso e fiaccato da ondate di noia disarmante.

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