Regia di Morten Tyldum vedi scheda film
Cento sessantotto centimetri di perfidia ed arrivismo. Questo è Roger Brown (Aksel Hennie, volto noto della serie "Trono di Spade"), responsabile dell'assunzione del personale per conto di un'azienda all'avanguardia nel campo della sorveglianza, più volgarmente definito un tagliatore di teste, uno che manda a casa la gente senza farsi troppi problemi. Impeccabile nel vestire, con una super berlina ed un appartamento iper tecnologico, Roger ostenta uno stile di vita oltre le sue possibilità, fatto di bei regali alla moglie e cene di lusso. Può farlo perché ruba opere d'arte ai suoi candidati per poi rivenderle sul mercato nero e con i fondi sostenere la galleria d'arte della moglie. Tutto fila liscio fino a quando Roger mette nel mirino Class, un elegante uomo d'affari , che nasconde un doppio fine. Sarà l'inizio di un incubo. Tratto dall'omonimo romanzo di Nesbo, "Headhunters" è un esempio di un buonissimo thriller scandinavo , blindato da un copione di ferro e scandito da ottimi tempi di regia. Molteplici i colpi di scena , tutti ottimamente congeniati ed in grado di sorprendere perfino lo spettatore più scafato. Una girandola di personaggi tutti riusciti, mai banale il risvolto morale della vicenda. Thriller duro, dove il sangue scorre parecchio e senza riserve, a stupire però sono le idee piuttosto che la rappresentazione della violenza. L'algida cornice nordica fa il resto. Una bella sorpresa
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