Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Sequel del film di Brizzi nel quale i Vanzina non riescono ad eguagliare né brio né tanto meno humour. Banale e volgare.
Pronti via, e già la canzone della sigla ti fa capire che stai per affrontare due ore ben più volgari e banali di quelle girate da Brizzi due anni prima. È quasi come se i Vanzina avessero come obiettivo non dichiarato nella vita quello di rendere prosaico tutto quel che toccano. Per carità, non è che il primo “Ex” fosse un capolavoro, ma almeno offriva qua e la spunti di originalità che qui invece latitano. E come se non bastasse una qualità di sceneggiatura inferiore, ecco che arriva anche un montaggio accelerato che passa da una storia all'altra ogni cinque secondi. Chiudiamo poi citando la consueta, tristissima parata di personaggi(ni) televisivi e nominando Brignano migliore in campo. Ma non è che ci volesse un granché!
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