La recensione su The Avengers

Wowowowow, per tutti i fan in attesa vi scrivo una micro recensione priva di spoiler per farvi venire un altro pò di acquolina in bocca (come se la tartassante campagna marketing non fosse sufficiente).
Non è stato facile ottenere i biglietti per l'anteprima del 17 aprile, ma tutte le attese, le frustrazioni e le aspettative sono state ripagate e pienamente soddisfatte, e le promesse mantenute. Magari dopo mi preoccuperò di scendere in qualche particolare, ma lasciatemelo dire: The avenger è proprio bello bello bellissimo!!! (tranquilli, non sono un esaltato XD). Lasciando un piccolo margine di responsabilità agli episodi precedenti, Whedom non si perde in troppi convenevoli nel presentare i vari protagonisti, cominciando tuttavia con un prologo un pò oscuro e stereotipato che fa storcere un pò la bocca per la prima e unica volta. Com'è stato dichiarato più volte dal regista, ogni personaggio ha la sua storia evidente, il suo trascorso non facile, la sua giusta porzione di spazio nella vicenda, e nessuno viene trascurato (nemmeno e soprattutto vedova nera e occhi di falco, per i quali un vocina del subconscio quasi esprime il desiderio di vedere un cross over a loro dedicato). In definitiva, la sceneggiature è proprio ben archittetata, i dialoghi taglienti e molto spesso esilaranti, qualche macchinosità verso l'inizio (il reclutamento dei vari membri del gruppo), ma tutto fila liscio come l'olio e sorprende non poche volte. Le varie caratteristiche (fisiche, psicologiche e "agiografiche") degli Avengers sono sfruttate fino all'ultima goccia e chi negli ultimi anni ha imparatto ad ammirare un supereroe piuttosto che un altro non avrà motivo di lamentarsi per un mancato equilibrio tra i vari (tranne uno: Captain America. Il soldato venuto dal passato, che troppo poco spesso si sorprende di certe cose che credeva sarebbero cambiate ma così non è stato e viceversa, risulta spesso inadatto e superfluo alle situazioni sociali e collettive. E anche tra i vari supereroi non spicca nemmeno per forza fisica o carisma, e risulta un pò forzata la scena a lui dedicata, che interrompe in maniera fastidiosa l'azione, in cui impara a farsi rispettare e impartisce ordini alle nuove generazioni di poliziotti). Whedon, come dicevamo, non è uno sprovveduto, bensì un regista che si è dimostrato perticolaremente intelligente e capace di sfruttare appieno le potenzialità di Hollywood, riservando per il finale le inquadrature più emozionanti, tra cui due imponenti long take (di cui uno visibile già nei trailer, un carrello a giro che ingloba, forse per la prima volta, tutti e sei gli avenger in un unica inquadratura) che riflettono bene l'infin raggiunta e sofferta intesa tra i vari membri del gruppo (infatti durante i primi due atti si gioca molto di campo/controcampo che non rendono molto l'idea di un film che raggruppa personaggi di cinematografie differenti, ergo i suddetti long take sono molto "esaltanti").
3D molto bello (ma l'ho visto in una sala ISense che rende sempre tutto più bello) e degnamente sfruttato (preparatevi ad un'impressionanti entrata in scena di Iron Man). Effetti speciali impeccabili (Hulk su tutti). Simpatici cammei per Stan Lee e Harry Dean Stenton (???). Scena regalo non dopo, bensì in mezzo ai titoli di coda (dove si vede il, probabilmente, prossimo villain, ma sinceramente non sono riuscito a riconoscerlo, forse perchè non leggo abbastanza fumetti :D). La presente recensione era per togliere le reticense anche ai più scettici, date una possibilità a questo film che difficilmente vi deluderà. Buona visione a tutti!