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Contraband

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Regia di Baltasar Kormákur

Con Mark Wahlberg, Kate Beckinsale, Ben Foster, Giovanni Ribisi, Lukas Haas, J.K. Simmons, Caleb Landry Jones, Diego Luna, Robert Wahlberg... Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (6)

Trama

È passato del tempo da quando Chris Farraday (Mark Wahlberg) ha chiuso tutti i ponti con la sua precedente attività di contrabbandiere, ma la tranquillità e l'onestà - che ha conquistato con fatica - sono nuovamente messe a dura prova a causa di alcuni problemi economici che hanno portato il cognato Andy a mettersi nei guai. Così, per ripagare i debiti da lui contratti, Chris accetta il compito affidatogli da un boss della droga (Giovanni Ribisi) e, insieme all'amico Sebastian (Ben Foster), mette su un gruppo di uomini per una missione speciale che da New Orleans li porta fino a Panama.

Approfondimento

 

REMAKE? NO, ADATTAMENTO

Nel 2008, in Islanda, riscosse gran successo di pubblico e critica il film Reykjavik-Rotterdam, un thriller al cardiopalma scritto e diretto da Oscar Jonasson e interpretato (nonché finanziato) dall'attore Baltasar Kormakur. Forte dei risultati che lentamente arrivarono anche dagli altri paesi europei in cui il film usciva in sala, Kormakur ha avuto l'idea di voler trasporre la storia narrata in una nuova versione, riveduta e corretta, indirizzata esplicitamente al pubblico di lingua inglese, trasformandosi da attore protagonista dell'originale in regista del remake.

Poiché la piaga del contrabbando è pressoché universale, l'Islanda è stata sostituita con la Louisiana - in particolar modo, con la città di New Orleans -, centro nevralgico per le vie marittime, mentre il traffico di sostanze alcoliche è stato rimpiazzato dal traffico di sostanze stupefacenti, rendendo Contraband più un adattamento che un remake, durante le cui riprese Kormakur si è divertito a provare in prima persona alcune delle spettacolari e rischiose scene d'azione. 

LE DUE FACCE DI NEW ORLEANS

Filmato da un sistema multicamere che ha permesso agli attori di non preoccuparsi di trovare punti di riferimento specifici mentre erano in azione sul set, Contraband è stato girato per lo più a New Orleans, anche se non mancano le sequenze realizzate a Panama City. L'importante per il regista era però avere a che fare con una rappresentazione della città stratificata e densa, in cui è possibile evidenziare le differenze di status economico, scegliendo anche zone che difficilmente si vedono nei film o ambienti che ancora risentivano degli effetti devastanti dell'uragano Katrina. Poiché il traffico mercantile navale è parte integrante della trama, molte scene sono state girate sul versante Ovest del Mississippi, fiume che taglia la città in due macrozone: da una parte il retroterra operaio, con le sua abitazioni becere e squallidi bar da marinai, dall'altra i quartieri borghesi, con i loro negozi lussuosi o centri benessere. Da non sottovalutare, poi, che questa divisione è fondamentale anche per capire la vita e l'evoluzione di Chris, protagonista della storia, che si è spostato da un lato all'altro quando ha deciso di abbandonare il suo passato criminale. Sono stati poi girati frammenti anche all'interno della vera prigione di Gretna e in una casa risalente alla seconda guerra civile americana, circondata da oltre 250 acri di terreno e dal fiume per tre parti, utile a rappresentare una maestosa piantagione.

E LA NAVE VA

Per la nave, che compare soprattutto nella seconda parte del film, protagonista quasi come gli attori, il regista Kormakur ha preferito ricorrere all'uso di una vera nave container, la S. S. Bellatrix dell'amministrazione marittima degli Stati Uniti, piuttosto che ricrearla in un teatro. Nonostante i suoi 900 piedi di lunghezza e l'ampia sala motori che hanno permesso riprese inimmaginabili su un normale set, la troupe ha però avuto qualche difficoltà logistica dato che la S. S. Bellatrix al suo interno è fatta di spazi molto ristretti. Lo spettatore, però, non si rende conto di nulla, neanche del fatto che la stessa nave nel film è stata usata per ben due volte con nome e funzionalità diverse. Accanto a questa, poi, durante le riprese, viaggiava una vera e propria flotta: navi di salvataggio, navi di trasporto per la troupe, navi di trasporto per i mezzi utili alle riprese e una chiatta dotata di green-screen, per ricreare poi il paesaggio circostante al fiume Mississippi.

 

Note

La pellicola si concede il lusso di carburare con lentezza, permette alla tensione di gonfiarsi, e poi dispiega un micidiale meccanismo da caper movie che evita accuratamente il rischio del virtuosismo fine a se stesso. Si potrebbe obiettare che è tutto già visto, ma sono il gusto, lo sguardo, la solidità di un’idea di messinscena, limitata fin quanto si vuole, e la precisione dell’esecuzione a convincere e a fare la differenza. I limiti strutturali e produttivi diventano così il perimetro e il segno esatto della sua riuscita filmica. Inoltre Contraband resta ancorato saldamente al suo ambiente e alle facce. Con tutte le differenze del caso, pura serie B solida e saporosa come un discaccio di punk’n’roll di Jason & the Scorchers. Una volta un film come Contraband era solo “cinema di genere”. Oggi, invece, con i suoi limiti, ci ricorda tutto ciò che il cinema americano non è più.

Trailer

Commenti (7) vedi tutti

  • Una vac....ata di un certo spessore.Si riprende vagamente nel finale, ma voto 2 meno.

    commento di Brady
  • Esagerato, inverosimile, troppo.. voto 4

    commento di stokaiser
  • Un film che deve essere spassoso e riesce ad esserlo.

    commento di fra_paga
  • Mi è piaciuto davvero, ansiosa di come sarebbe andata a finire sono riuscita a guardarlo tutto d'un fiato (senza addormentarmi!). Mark Wahlberg è nato per questo tipo di film.

    commento di Sara95
  • "Contraband" nella seconda parte corre alla svelta per il suo pubblico di riferimento forse un po' tamarro non abituato a restare attaccato ad un film oltre le due ore, ma così facendo vengono saltate alcune tappe della narrazione attraverso le quali bisognava invece accompagnare lo spettatore.

    commento di movieman
  • La storia non è male, il cast nemmeno. Regia inesistente e ingiustificati errori di ripresa lo rovinano non poco, trasmettendo quella trascuratezza che si apprezza più avanti anche nella sceneggiatura.

    commento di bebabi34
  • Trama abbastanza scontata, tuttavia il film è guardabile.

    commento di ironsax
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Recensioni

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M Valdemar di M Valdemar
6 stelle

Un campionario drogato di strepitose facce da galera anima un film che, nato “male” sulle ceneri (recentissime) dell’originale islandese Reykjavik-Rotterdam, dal quale è tratto, si tramuta in una folle e inarrestabile cavalcata Blues Rock ad alto tasso di ruvidezza, dinamicità, eccitazione. E di “sano” rozzo machismo. Sì, perché all’unica donna presente - configurata sulla… leggi tutto

7 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

supadany di supadany
7 stelle

Per il salto nella grande produzione hollywoodiana, Baltasar Kormakur riprende una storia che aveva già interpretato ("Reykjavik-Rotterdam", 2008) adattandola all’immaginario a stelle e strisce facendosi carico di diverse scelte (attore protagonista fortemente voluto, sfondo geografico adeguato, realtà sociale marginale) che danno luogo ad un action-thriller di livello medio… leggi tutto

7 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

bradipo68 di bradipo68
4 stelle

La febbre da remake in quel di Hollywood è sempre più alta. Sta acquistando connotati equini e la situazione non sembra calmarsi. Addirittura ci si rivolge a un blockbuster islandese ( si, avete letto bene ,non è un refuso ) intitolato Reykjavik-Rotterdam prodotto, cosceneggiato e interpretato da Baltasar Kormakur che in questo rifacimento a stelle e strisce siede comodamente dietro la… leggi tutto

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mmciak di mmciak
6 stelle

"Contraband" diretto nel 2012 da Baltasar Kormákur, devo dire che mi ha lasciato perplesso. La storia racconta che Chris Farraday ha chiuso tutti i ponti con la sua precedente attività di contrabbandiere, ma la tranquillità e l'onestà, che ha conquistato con fatica, sono nuovamente messe a dura prova a causa di alcuni problemi economici che hanno portato…

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