Regia di Michele Rho vedi scheda film
Tratto da un racconto di Pietro Grossi contenuto in un'opera intitolata Pugni, il film d'esordio di Michele Rho ritrae, nell'Appennino di fine ottocento (ma la ricostruzione cronologica è a dir poco ellittica), la traiettoria esistenziale di due fratelli - Vinicio Marchioni e Michele Alhaique - legatissimi tra loro, rimasti orfani di madre fin da piccoli e cresciuti da un padre rigido e anaffettivo (Apolito). Caratterialmente opposti, i due trovano una qualche strada grazie ai cavalli che il padre ha affidato a ciascuno di loro.
Dalla messa in scena pauperistica e approssimativa, passando per la recitazione assolutamente sotto il livello di guardia per arrivare ai profili dei due protagonisti tagliati con l'accetta, il film di Rho è una sorta di westen tanto anomalo quanto inconsistente e velleitario.
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