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Senza freni

Regia di David Koepp vedi scheda film

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La recensione su Senza freni

di supadany
6 stelle

Non manca il ritmo in questo film che segna il ritorno dietro la cinepresa di David Koepp dopo quattro anni (“Ghost town”, 2008) semmai qualcosa si incaglia nella struttura nonostante non sia mancato l’impegno nel ricercare soluzioni in grado di non tirare il freno, ne tanto meno il fiato, per circa ottanta minuti.

A New York quando serve una consegna urgente ci pensano i corrieri in bicicletta e tra questi Wilee (Joseph Gordon-Levitt) è considerato tra i più efficienti così che quando un poliziotto senza scrupoli (Michael Shannon) vuole ad ogni costo il carico che trasporta non demorde e prova in ogni modo a portare a termine la consegna, tanto più quando viene a scoprire che il mittente, una sua amica (Jamie Chung), è spronata dalle più nobili delle intenzioni.

 

Joseph Gordon-Levitt

Senza freni (2012): Joseph Gordon-Levitt

 

Inseguimenti a perdifiato si susseguono incessanti, per giunta con diverse modalità così che si passa dalla “bicicletta vs macchina”, alla “bicicletta vs bicicletta” e alla “bicicletta vs pedone”, dal singolo a gruppi di persone (simpatico il poliziotto ciclista che non accetta la sconfitta sul campo) con un certo dispendio di stunt (i numeri da circo sono parecchi) generando una buona dose di adrenalina macchiata da un’evitabile ripetitività che sopraggiunge laddove l’artigianalità dell’operazione lascia il passo alle frecce che rappresentano le ipotetiche traiettorie per oltrepassare gli ostacoli o per tracciare i percorsi da seguire (effetti controproducenti e quindi inutili).

Anche la struttura non convince del tutto con molteplici flashback, tra loro anche mescolati, che ricostruiscono tutta la storia per passaggi arrivando anche ad un sunto compiuto, ma senza riuscire a costituire un congegno fluido e chiaro fino in fondo.

Così, oltre ai tanti inseguimenti, il punto forte è rappresentato dalla coppia di interpreti, non al loro massimo, ma comunque adeguati ai caratteri in gioco, con Joseph Gordon-Levitt in versione bravo, ed incorruttibile, ragazzo e Michael Shannon poco raccomandabile e con quel tocco di humour nero che non guasta affatto.

Un prodotto di seconda fascia, non proprio fortunato per riscontro di pubblico (“solo” 20 milioni negli States), genuino nelle dinamiche dei movimenti “on the road”, ma non altrettanto preciso e mirabile nell’intreccio.

Godibile, ma senza pretese eccessive. 

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