Regia di Pou-Soi Cheang vedi scheda film
Come già scitto più volte in precedenti recensioni (ad esempio per il capolavoro The longest Nite: //www.filmtv.it/film/28499/the-longest-nite/recensioni/821504/#rfr:none) dopo il fatidico Handover il cinema di Hong Kong non è scomparso come profetizzato da alcuni critici; certo ha vissuto una profonda crisi nella quale tutt'ora sta cercando di riemergere definitivamente tuttavia come in passato la fucina di Hongkonghese non dorme mai e sulla scena cinematografica locale si sono segnalati alcuni registi interessanti tra cui Pou Soi Cheang, pupillo di Johnnie To.
Soi Cheang noto per la sua poliedricità nella scelta di generi, nel 2012 ha diretto un car movie interessantissimo: Motorway, prodotto dallo stesso To e quindi dalla MilkyWay Image insieme all'aiuto della Media Asia Films (società di produzione e distribuzione per film realizzati ad Hong Kong ed in tutta la Cina).
Sinossi: La polizia stradale di Hong Kong è risucita a formare un'unità speciale composta da un gruppo di agenti con eccellenti capacità di guida,t ra cui troviamo una strana coppia composta dal giovane Cheung (Swawn Yue, tra i volti emergenti del moderno cinema hongkonghese) ed il veterano Lo (un sempre in forma Anthony Wong) ormai prossimo al pensionamento...
Motorway è senza ombra di dubbio un car movie splendido, in cui la regia di Soi Cheang la fa da padrone; il giovane autore sceglie uno stile completamente diverso da una saga attualmente sulla cresta dell'onda, ossia Fast and Furious, quindi dimenticatevi evoluzioni eccentriche e spettacolari caratterizzati da effetti digitali notevoli; Soi Cheang opta per uno stile molto più sobrio, quasi minimalista.
In Motorway ritroviamo alcuni clichè classici e mai fuori moda come ad esempio i diversi dettagli sul contachilometri oppure diversi particolari come il piede sul pedale in procinto di accelerare o ancora le mani del protagonista che stringono forte il manubrio.
Detto questo il furbissimo Soi Cheang si tiene ben lontano nel rappresentare invece stereotipi fin troppo abusati e quasi banali ed infatti omette del tutto le tipiche ragazze seducenti e molto appariscenti.
Da un punto di vista tecnico il regista ripropone il classico montaggio alternato che si sussegue a molte soggettive sulla strade, poi inserisce piani quasi sempre diversi mostrandoci dunque vari punti di vista dei soggetti e dei mezzi per rendere il tutto più dinamico, inoltre non dimentichiamoci dei movimenti di macchina molto lenti, quasi poetici in cui si privileggia il movimento selettivo (movimento in avanti per mettere in evidenza qualcosa rispetto ad altro).
Come già detto Motorway non è un car movie tambureggiante, con questo non si sta dicendo che il film sia noiso anzi lo spettatore verrà catturato e catapultato nella meravigliosa Hong Kong già dal primo minuto con sequenze automobilistiche meravigliose e verosimili: spettacolare il long take girato nel quartiere di Wan Chai con macchina fissa, inoltre grandioso il finale.
Concludendo Motorway è senza ombra di dubbio un car movie riuscito ed originale.
Da vedere.
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