Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film
Spezziamo qualche lancia in favore dell’esordio da regista di Alessandro Genovesi: la sua non è la (neo)classica commedia italiana che prolifera da qualche stagione in qua. Prima di tutto perché non è italiana nelle origini: prende le mosse dalla sitcom britannica The Worst Week of My Life, in cui ogni puntata corrispondeva a un giorno della fatidica settimana antecedente le nozze di un bravo ragazzo (un po’ sfigato) con la donna dei suoi sogni. Genovesi la riprende fedelmente, scandendo il film in segmenti giornalieri; un po’ troppo, dato che i singoli episodi sono praticamente autoconclusivi. Il primo giorno De Luigi getta il gulash della suocera dalla finestra, il secondo ammazza il cagnetto di casa per accidente, il terzo si trova una stalker ammanettata nel letto, e così via. Il cast, a tratti, funziona davvero, su tutti Antonio Catania nei panni del suocero con l’hobby del “muretto”, che dà vita agli scambi di battute più divertenti; nel complesso però la commedia si sviluppa per gag (quasi mai volgari, a onor del vero) e il ritmo latita. Il regista, che si ritaglia il ruolo del prete pignolo, ci mette sempre qualche minuto di troppo a staccare l’inquadratura e De Luigi (che continuiamo a trovare irresistibile) deve compensare con un surplus affaticato di espressioni buffe. Menzione (s)cult per Mingardi e Arisa, in versione cantanti da balera, che si accoppiano sul retro del furgone.
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